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“BUONE PRATICHE” PER L’INTEGRAZIONE, PREMIATO UN PROGETTO DELL’ATENEO CATANESE: “CASE MANAGER” PER STUDENTI DISABILI
Ad un progetto della Sezione Disabili dell’Ateneo catanese il premio “Best Practice” per l’Anno Europeo delle Persone con Disabilità. Il riconoscimento, assegnato nell’ambito del programma regionale “Io elimino una barriera” promosso da “Cittadinanzattiva-Sicilia”, sarà consegnato al delegato del rettore Marcella Renis domani, giovedì 3 aprile alle 11, nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, nel corso della giornata di iniziativa civica “Abbattiamo le barriere” che si svolgerà giovedì in piazza Università dalle 9 alle 13.
Il progetto premiato è denominato “Case manager” ed è finalizzato a rispondere alla necessità di organizzare meglio l’erogazione dei servizi agli studenti svantaggiati che frequentano l’Università di Catania, in particolare alla luce di un forte aumento delle presenze: 382 nell’a.a. 2002-2003, di cui 201 hanno richiesto servizi.
“E’ una scelta estremamente qualificante – si legge nella motivazione del premio, sottoscritta dal segretario regionale di Cittadinanzattiva Mimma Modica Alberti -, perché concretizza il diritto allo studio, garantisce pari dignità ai giovani con disabilità e si pone anche come obiettivo quello di migliorarne la qualità della vita”.
La figura del Case Manager (che nel caso in questione viene ad affiancarsi ed a coordinarsi con il Delegato e con la Commissione tecnica ed il Centro per la Disabilità, con l’equipe multidisciplinare, i tutor ed i referenti di Facoltà), costituisce oggi una realtà diffusa in moltissimi settori industriali dove, presidiando l’interfaccia tra il cliente e tutte le funzioni interne, gestisce e completa un intero processo di lavoro che consente di soddisfare il cliente e di garantire efficienza ed efficacia operative all’azienda. Il “Case Manager” è una soluzione operativa che comporta vantaggi per tutti e valorizza il lavoro di tutti i componenti di un intero processo. Egli costituisce l’esempio più emblematico e rappresentativo dell’integrazione, in un unico ruolo, delle dimensioni tecnico/professionale, manageriale, commerciale. E’, infatti, un professionista polifunzionale che, per una data azienda, controlla e coordina un processo di business con impatto sui risultati primari. Il “Case Manager” gestisce direttamente un processo che genera valore per l’azienda (il Centro per la disabilità) e per il cliente finale (lo studente).
In questo progetto, il “Case Manager” si fa carico direttamente di una parte degli obiettivi indicatigli dall’Equipe multidisciplinare e dei risultati previsti per il singolo studente, ne segue il conseguimento, coordinandosi per via informatica o personalmente, con il resto delle strutture operative, anche per operare rimodulazioni degli interventi in corso d’opera.
Il “Case Manager”, quindi, inserito nel processo operativo del Centro per la disabilità prende in carico alcuni casi, eroga i servizi indicati dall’Equipe multidisciplinare, in parte collaborato dalle operatrici del Centro, segue gli studenti per i risultati facendo un adeguato followup, si incontra periodicamente con il Delegato, rimodula i servizi, se necessario, e redige trimestralmente una scheda operativa da presentare alla C.T.D.
Il progetto, che conta sul sostegno concreto dell’amministrazione universitaria e del rettore Ferdinando Latteri, sarà esecutivo, anche se inizialmente in via sperimentale, a partire da questo mese. Dovrebbe entrare a regime dal prossimo anno accademico.
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