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SOS ARGENTINA: RACCOLTI OLTRE 6 MILA EURO PER L'ACQUISTO DI MEDICINALI GRAZIE AD UNA SERATA BENEFICA ORGANIZZATA DALLA CROCE ROSSA DEL VENETO
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Ammontano a oltre dodici milioni di vecchie lire i proventi derivanti dalla serata benefica organizzata dalla Croce Rossa Italiana del Veneto, a Villa Tacchi di Gazzo Padovano, per l'acquisto di medicinali da spedire ai nostri connazionali che vivono in Argentina e che sono in gravi difficoltà economiche e sociali.
Ne dà notizia con soddisfazione l'Assessore regionale ai flussi migratori, Raffaele Zanon, che ha partecipato alla serata e spiega che la serata benefica di Gazzo fa parte della campagna d'aiuti dal titolo "SOS Argentina", promossa fin dal dicembre scorso dalla Confederazione Giovanile dei Veneti nel Mondo, dalla Regione Veneto e alla quale aderiscono numerosi enti tra cui, oltre alla C.R.I., l'Unicef, l'A.N.C.I., l'U.R.P.V., l'Union Camere, l'A.G.E.A., il Comitato delle Associazioni Venete dell'Argentina, l'A.T.E.R, l'A.C.R.I.B., i Magazzini Generali di Padova.
La raccolta di aiuti di prima necessità (medicinali e viveri) ma soprattutto di contributi finanziari da parte dei comuni, delle Amministrazioni Provinciali e dei cittadini veneti - i contributi possono essere indirizzati al conto corrente 23752, ABI 08000 - CAB 03200, presso ICCREA Banca, via Torino 186 00184 Roma - si concluderà a fine marzo.
<<È importante - sottolinea Zanon - ricordare che gli aiuti saranno distribuiti a chi ne ha bisogno, tramite i Patronati italiani locali, gli ospedali italiani, le associazioni dell'emigrazione veneta, la Caritas>>.
Negli splendidi saloni di Villa Tacchi (Gazzo Padovano) si è svolta lo scorso venerdì, 21 febbraio, la festa per la raccolta fondi a favore della Campagna S.O.S. Argentina promossa dalla Regione Veneto e dalla Confederazione Giovanile dei giovani Veneti nel mondo.
<<Il Veneto - conclude Zanon - sta rispondendo molto positivamente a questa operazione di aiuto e ciò dimostra che, pur nella difficoltà del momento per la preoccupante situazione internazionale, i nostri cittadini rimangono sensibili a un problema che investe direttamente milioni di italiani che vivono in Argentina>>.
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