Anno 2 Numero 63 Mercoledì 18.06.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

ROMA. PARCO COMUNALE TOR TRE TESTE: ANATRA ARSA VIVA CIRCONDATA DA PEPERONCINI; GERMANI REALI TORTURATI ED UCCISI. GLI ANIMALISTI ITALIANI CHIEDONO INTERVENTO URGENTE AL COMUNE DI ROMA


www.animalisti.it 

Roma. Nel Parco Comunale di Tor Tre Teste di via F. Tovaglieri si stanno ripetendo da tempo una serie di eventi di estrema gravità a danno degli animali presenti nel laghetto del Parco: alcuni individui, ancora non ben identificati, si divertono a spaventare, torturare e ad uccidere anatre, germani reali ed altri volatili. In meno di un mese la popolazione del laghetto è diminuita da quaranta a venti esemplari. 

Questi episodi di violenza si verificano soprattutto di notte quando è più facile eludere l’attenzione e variano dal semplice aizzare i cani contro i poveri animali alla rottura delle ali, fino all’esecuzione di riti di dubbia origine. 

“Proprio qualche giorno fa” – dichiara Walter Caporale, Presidente dell’associazione Animalisti Italiani/PeTA – “una cittadina ci ha riferito atterrita di aver trovato nel parco un’anatra arsa viva circondata da peperoncini e di aver colto sul fatto alcuni individui che l’hanno aggredita fisicamente”. 

Il parco è diventato dunque pericoloso sia per gli animali, che vi sono stati inseriti proprio per consentire loro di vivere in un habitat conforme alle esigenze etologiche, sia per le persone che hanno interesse alla loro sopravvivenza. 

“Abbiamo chiesto un intervento urgente all’Ufficio Diritti Animali del Comune di Roma,” – prosegue Walter Caporale – “suggerendo almeno lo spostamento di tutti gli animali in un Parco maggiormente controllato e protetto. 

Sembra comunque inammissibile che si debba ancora assistere a queste manifestazioni di assoluta malvagità ed inciviltà e che si debbano modificare nuovamente le abitudini che le anatre, i germani e le tartarughe del Parco (già in passato spostati in altri ambienti per gli stessi motivi) hanno di nuovo faticosamente ricostruito per adattarvisi, precludendo al tempo stesso ai cittadini l’opportunità di un contatto naturale tra uomo ed animale (fuori da gabbie e recinti) in uno dei pochi luoghi dentro Roma ove sarebbe ancora possibile. 

Ci auguriamo che vengano presi con urgenza seri provvedimenti al riguardo – innanzitutto una vigilanza notturna - per garantire una maggiore tutela degli abitanti del laghetto e delle persone che lo vorrebbero frequentare in tranquillità godendo della loro preziosa compagnia.

Invitiamo infine i romani a firmare la petizione che chiede al Parlamento di approvare in via definitiva la nuova legge contro i maltrattamenti agli animali che, votata all'unanimità lo scorso gennaio dalla Camera dei Deputati, è ferma da mesi al Senato: la petizione può essere scaricata dal sito www.animalisti.it ”.

Roma, 17.06.2003


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