Anno 2 Numero 74 Mercoled́ 03.09.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

 

 

ABBANDONO DI ANIMALI.
TRAGICO RECORD NEGATIVO NELL’ESTATE 2003.
AL VOTO DI MONTECITORIO LA NUOVA LEGGE CONTRO IL MALTRATTAMENTO DI ANIMALI. 
 

Centocinquantamila: è questo il record negativo per l’abbandono di cani e gatti nell’estate 2003, con un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ai quali vanno aggiunti migliaia di animali esotici (serpenti, furetti, tartarughe, camaleonti….). 

I dati sono stati ottenuti da un monitoraggio della PeTA su 75 canili italiani.

www.animalisti.it  

"Si tratta di una strage silenziosa, che si aggiunge alle migliaia di incidenti stradali e di morti e feriti tra le persone, in alcuni casi provocati proprio da chi abbandona un animale." - dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani/PeTA - " Gli incidenti stradali legati direttamente o indirettamente all’abbandono di un animale sono ogni anno almeno 4.000, con 400 feriti ed almeno 20 morti tra le persone. Senza dimenticare che un animale abbandonato è destinato ad una vita di stenti in strada, nei canili o, peggio, a morire di fame, di sete o nei combattimenti clandestini di animali".

Le cause dell’abbandono individuate dalla PeTA: 1 – La paura di contrarre malattie; 2 - L’animale "vissuto" come un problema: sono pochi gli alberghi, le spiagge, i ristoranti che li accettano; 3 – La cattiva abitudine di regalare cuccioli ai figli durante l’anno; 3 – La scarsa applicazione, da parte dei Comuni, della Legge 281/91 sul randagismo che prevede sterilizzazione, tatuaggio e anagrafe canina; 4 – Le multe irrisorie per chi abbandona un animale.

Le soluzioni e le campagne della PeTA 1 - Aumento di spiagge, alberghi, agriturismo e campeggi che accettano animali; 2 - Obbligo di tatuaggio, anagrafe e sterilizzazione nei canili pubblici e privati; 3 - Campagne di sensibilizzazione tutto l’anno; 4 – Approvazione della nuova legge contro l’abbandono ed il maltrattamento di animali che prevede l’arresto fino ad un anno e multe fino a 15.000 euro (oggi l’art 727 del Codice Penale prevede la sola contravvenzione da 1.000 a 5.000 euro).

IL BUSINESS RANDAGISMO. Sono centinaia i canili privati, gestiti dalla malavita organizzata, che ricevono da 2 a 7 euro al giorno per il mantenimento di ogni singolo cane, per i quali il randagismo rappresenta un vero e proprio business. Un giro d’affari annuo di oltre cento milioni di euro, mentre i pochi canili gestiti seriamente sopravvivono grazie all’amore e al sacrificio dei volontari. 

RANDAGISMO. I DATI DELL’ABBANDONO:

2001 2002 2003

Giugno 40.000 60.000 65.000

Luglio 60.000 50.000 60.000

Agosto 5.000 20.000 25.000

TOTALE: 105.000 130.000 150.000

I dati sono stati ottenuti da un monitoraggio della PeTA su 70 canili italiani

GLI ANIMALI ABBANDONATI OGNI ANNO IN ITALIA (Eurispes):

350.000 (circa 200.000 gatti ed oltre 150.000 cani)

 

INCIDENTI STRADALI PROVOCATI DALL’ABBANDONO OGNI ANNO: 4.000 (persone ferite: almeno 400 – uccise a causa degli incidenti: almeno 20)

I RANDAGI IN ITALIA (Ministero della Sanità, 2001):

816.610 cani

1.290.692 gatti

REGIONI CON IL PIÙ ALTO NUMERO DI RANDAGI (Ministero della Sanità, 2001):

Campania 147.208 Lazio 104.273

Emilia Romagna 102.000 Calabria 81.700

Sardegna 80.000 Puglia 67.505

ANIMALI DA COMPAGNIA IN ITALIA (Eurispes):

6.900.000 cani

7.400.000 gatti

Il 35% della popolazione (22 milioni di italiani) possiede un cane o un gatto

Numero di veterinari in Italia: 19.000

Spesa annua per mantenimento e assistenza animali domestici: € 3,7 miliardi (7.300 miliardi di lire)

Zoomafia (combattimento di cani, corse clandestine di cavalli, traffico di animali esotici)(Lav): € 3 miliardi

Elaborazione dati: Animalisti Italiani-PeTA 


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