Anno 2 Numero 70 Mercoledì 06.08.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

ESTATE DRAMMATICA PER GLI ANIMALI.
AUMENTANO GLI ABBANDONI DI ANIMALI?
COLPA ANCHE DELLE COMPAGNIE AEREE!

www.animalisti.it

La lotta all’abbandono estivo di animali? Nessun aiuto, nessuno sforzo se non quello delle associazioni animaliste, dei NOE (Nuclei Operativi Ecologici dei Carabinieri) e dei NAS, che soprattutto in questo periodo lottano da sole e sono costrette a far fronte alle migliaia di telefonate e richieste di aiuto dei cittadini in partenza per le vacanze.

“La situazione è drammatica:” - dichiara Walter Caporale, Presidente dell’associazione Animalisti Italiani-PeTA – “ riceviamo centinaia di telefonate al giorno da cittadini in procinto di partire per le vacanze che incontrano difficoltà con i treni, con gli aerei, con gli alberghi, nelle spiagge. Il 35% degli italiani – 22 milioni di persone - possiede un cane o un gatto: ebbene, le disponibilità per i quasi 15 milioni di cani e gatti (6.900.000 cani, 7.400.000 gatti) nel nostro Paese si contano con il contagocce, sebbene le strutture siano aumentate del 10% rispetto allo scorso anno: alberghi, agriturismo e spiagge, oltre 3.400, sono disponibili sul sito www.animalisti.it. Da questo punto di vista siamo ancora un Paese arretrato ed incivile che riesce a sopperire alle ingiustizie nei confronti degli animali soltanto violando le leggi!

Personalmente continuo a portare il mio cane in spiaggia anche dove è vietato, rispettando gli altri vacanzieri e soprattutto l’igiene del luogo rimuovendo i bisogni del mio cane (Lady, salvata lo scorso novembre da maltrattamenti e giochi sadici), ma rifiuto l’idea che mi debba essere vietato di godere della vacanza con il mio cane, come se fosse un appestato o un pericoloso delinquente. 

Anche le maggiori compagnie aeree si accaniscono contro gli animali aggiungendo problemi alle già numerose difficoltà a cui vanno incontro le persone che vorrebbero non lasciare i propri amici in città, al caldo o in pensione. L’Alitalia accetta solo fino a due cani in aereo e con pagamento del biglietto intero, nonostante il cane debba essere tenuto in grembo! Ancora peggio, l’AirOne ne accetta solo uno sempre con tariffa intera: costi proibitivi, liste di attesa lunghissime, per non parlare delle condizioni in cui vengono sistemati gli animali! Una famiglia che non possa permettersi di aspettare 3-4 giorni per un posto libero per il cane, o di pagare un ulteriore biglietto aereo per andare a trovare i parenti in Sicilia o Sardegna cosa deve fare?

Non aiutano neppure le numerose ordinanze dei Sindaci che hanno proibito l’accesso ai cani nelle spiagge e al tempo stesso impongono museruole e guinzagli ovunque; la maggior parte degli alberghi e dei villaggi che non sono ancora idonei ad accogliere animali nelle loro strutture; il disinteresse totale degli organi competenti sulle condizioni assurde in cui versano canili e rifugi né le forze dell’ordine e le Asl che raramente intervengono tempestivamente alle richieste dei cittadini responsabili che segnalano abbandoni o situazioni di emergenza.

Sembra che poter andare in vacanza o anche semplicemente effettuare degli spostamenti con il proprio cane o gatto sia un privilegio per pochi facoltosi o per chi può permettersi di aspettare tempi infiniti con la speranza di trovare una soluzione. Questo non è rispetto né per gli animali né per le persone che li amano e che avrebbero tutto il diritto di farlo anche portandoli sempre con sé”.

Roma, 6 agosto 2003


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