Anno 2 Numero 63 Mercoledì 18.06.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

VERTICE DI SALONICCO: STUDIO E LETTERA APERTA DI AMNESTY INTERNATIONAL SULLA POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI ASILO


www.amnesty.it 

In occasione del vertice dell’Unione Europea di Salonicco, nel corso del quale verranno valutate le proposte del Regno Unito e della Commissione Europea per esaminare le richieste di asilo politico al di fuori del territorio comunitario, Amnesty International ha presentato uno studio di 40 pagine (*) sulle principali questioni legali e politiche connesse a tali proposte, sottolineando come esse siano “illegali e impraticabili”. 

Al vertice di Salonicco si decideranno inoltre le future priorità del Sistema comune europeo in materia di asilo. Per questo motivo, Amnesty International ha anche diffuso una lettera aperta (*) nella quale critica i Quindici per la mancanza di visione, il pensiero a breve termine e la strabordante enfasi sul controllo e la repressione che caratterizzano l’atteggiamento dell’Unione Europea in materia di asilo politico.

L’analisi di Amnesty International sulle proposte avanzate da Regno Unito, Commissione Europea e Alto Commissariato delle Nazioni Unite sui Rifugiati per esaminare in sede extra-territoriale le domande di asilo politico, evidenzia una serie di carenze sul piano legale e si chiede se davvero queste proposte costituiscano una visione genuina e basata sui principi di divisione degli oneri e delle responsabilità. Queste proposte, sottolinea Amnesty International, potrebbero di fatto favorire l’immigrazione illegale piuttosto che limitarla.

Nel suo studio, Amnesty International afferma: “Forse l’aspetto più grave, comune a queste proposte, è che non viene presa in considerazione la loro legalità rispetto non solo alla Convenzione del 1951 sui rifugiati ma anche ad altri standard del diritto internazionale in materia di asilo politico”. 

“L’analisi di Amnesty International dimostra che è giunto davvero il momento, per i leader europei presenti al vertice di Salonicco, di un fondamentale ripensamento su cosa stanno facendo in tema di asilo politico” – ha dichiarato Dick Oosting, direttore dell’Ufficio di Amnesty International presso l’Unione Europea. “Invece di una risposta organizzata alle stringenti questioni che determinano l’afflusso dei richiedenti asilo in Europa, gli esponenti politici si aggrappano a soluzioni ad hoc e di corto respiro che vengono approvate frettolosamente senza una adeguata attenzione agli standard internazionali in materia di diritti umani e di rifugiati”.


“Finora, gli sviluppi nella politica comune dell’Unione Europea in materia di asilo politico hanno mostrato una mancanza di pensiero strategico, un’assenza di prospettive a lungo termine e una dominante enfasi sulla necessità di tenere le persone alla larga, anziché proteggere quelle più vulnerabili e contribuire a trovare salvezza e soluzioni durature per i rifugiati. Non solo siamo di fronte a un’enfasi errata, ma questo approccio difensivo che punta tutto sul controllo semplicemente non funziona” – ha aggiunto Oosting.

“Speriamo che questo vertice produca una più matura visione per la politica comune europea in materia di asilo rispetto a quanto visto fino ad ora. Piuttosto che esplorare i modi per rilanciare la palla fuori dall’Europa e verso i paesi più poveri e più vulnerabili, l’Unione Europea deve accettare la propria responsabilità come un attore decisivo nel sistema internazionale di protezione dei rifugiati” – ha commentato Marco Bertotto, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International.

Le raccomandazioni di Amnesty International ai capi di Stato e di governo che parteciperanno al vertice di Salonicco sono le seguenti:
- individuare una direzione chiara e inequivoca per lo sviluppo di strategie in tema di protezione piuttosto che consentire che la preoccupazione per i propri interessi domini il modo in cui rispondere ai movimenti di persone verso l’Europa;
- sviluppare un approccio coerente che assicuri adeguata protezione ai rifugiati e sostegno alle loro esigenze umanitarie anziché esplorare i modi per trasferire la responsabilità a Stati vulnerabili;
- in particolare, evitare ogni impegno finanziario che permetta l’attuazione di controverse proposte per istituire centri di transito nei quali prendere in considerazione le domande di asilo politico.

(*) Entrambi i testi si trovano su www.amnesty-eu.org 


Inizio pagina | Home | Archivio  Motori di Ricerca Links  mail

Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa a periodicità Settimanale