|
CONSIGLIO D’EUROPA: AMNESTY INTERNATIONAL SALUTA L’ENTRATA IN VIGORE DI UN NUOVO TRATTATO CHE PROIBISCE LA PENA DI MORTE IN OGNI CIRCOSTANZA
www.amnesty.it
30 giugno 2003 - Amnesty International saluta l’entrata in vigore, prevista per domani 1° luglio, del Protocollo N. 13 alla Convenzione europea sui diritti umani e le libertà fondamentali, che proibisce la pena di morte in ogni circostanza. “Si tratta di un chiaro messaggio politico: la pena di morte è inaccettabile, sempre e comunque” – ha dichiarato Karen Hooper, responsabile pena di morte della Sezione Italiana di Amnesty International.
Il Protocollo N. 13 proibisce la pena di morte in ogni circostanza, compresi i crimini commessi in tempo di guerra o di imminente pericolo di guerra. Questo trattato colma la lacuna del precedente Protocollo N. 6, che proibiva la pena di morte ad eccezione degli atti commessi in tempo di guerra o di imminente pericolo di guerra.
“I 26 Stati membri del Consiglio d’Europa che hanno firmato ma non ancora ratificato il Protocollo N. 13 devono farlo al più presto” – ha aggiunto Hooper.
Amnesty International preme sui quattro Stati membri del Consiglio d’Europa che non hanno né firmato né ratificato il Protocollo N. 13 (Armenia, Azerbaigian, Federazione Russa e Turchia) a farlo senza ulteriore ritardo. L’organizzazione per i diritti umani è inoltre preoccupata per il fatto che altri quattro Stati membri (Armenia, Federazione Russa, Serbia / Montenegro e Turchia) devono ancora ratificare il Protocollo N. 6.
Il Protocollo N. 13 è stato aperto alla firma degli Stati membri del Consiglio d’Europa il 3 maggio 2002 ed entra in vigore domani, 1° luglio, tre mesi dopo la ratifica del decimo Stato.
Il Protocollo N. 13 è stato ratificato da 15 Stati membri del Consiglio d’Europa: Andorra, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Georgia, Irlanda, Liechtenstein, Malta, Romania, San Marino, Svezia, Svizzera e Ucraina.
È stato firmato ma non ancora ratificato da: Albania, Austria, Bosnia – Erzegovina, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Moldova, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Serbia / Montenegro, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria.
|
|