Anno 2 Numero 45 Mercoledì 12.02.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

Aids e diritto al lavoro

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La LILA, Lega Italiana per la lotta contro l’AIDS, e il Dipartimento Welfare della CGIL Nazionale denunciano l’ennesimo attacco contro i diritti del malato e la tutela del lavoro e della privacy. 
Pochi giorni fa ha fatto scalpore la notizia di un giovane marittimo licenziato per non aver voluto dichiarare la propria sieropositività all’HIV ai suoi colleghi come richiestogli dal datore di lavoro. 
La LILA e il Dipartimento Welfare della CGIL Nazionale denunciano questa prevaricazione come l’ennesimo atto di disprezzo per i diritti del malato e delle persone sieropositive in particolare. Non è infatti un mistero che in Italia vi sia una continua richiesta di sottoporsi al test da parte di datori di lavoro che mai dovrebbero avanzare simili pretese. Ovviamente se una persona in cerca di lavoro rifiuta di sottoporsi al test non viene assunto, se risulta sieropositivo da dipendente dovrà lottare contro il licenziamento. Chiediamo quindi alle istituzioni di prendere atto della situazione e di rivolgere una nuova attenzione al problema.

Per informazioni: Giuseppe Bortone – Dipartimento Welfare CGIL Nazionale tel. 06 8476529Anna Lia Guglielmi - Ufficio Stampa Lila Nazionale tel. 011 4310922-cell. 348 0183527

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