Anno 2 Numero 60 Mercoledì 28.05.03 ore 23.45 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
NATALITA': POCHI FIGLI? E ALLORA?
In Italia il tasso di natalita' e' tra i piu' bassi
del mondo. E allora? I media lanciano l'allarme cosi' come e' lanciato
l'allarme sull'aumento della popolazione mondiale e sulla impossibilita'
della Terra di sostenere un incremento demografico in fase esponenziale.
Delle due l'una, o siamo troppi o troppo pochi. Evidentemente sono gli altri
ad essere troppi e noi pochi! Se analizziamo il problema in termini
globali -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- l'aumento della
popolazione puo' destare preoccupazione in merito allo sviluppo di
determinate aree: si pensi all'1,3 miliardi di cinesi possessori di una
automobile e l'impatto che tale fatto puo' avere sull'ambiente. Questo non
induce gli italiani a rinunciare all'automobile ma si spera che i cinesi non
diventino cosi' benestanti da acquistarne almeno una. Stesso discorso puo'
essere fatto per la popolazione: in Cina sono troppi, in Italia troppo
pochi. Probabilmente dovremmo prendere in considerazione l'ipotesi di
divenire una societa' multirazziale, i nuovi arrivati supporteranno il calo
della popolazione e pagheranno la pensione ai vecchi italiani. Per secoli
l'Italia e' stata "invasa" da popolazioni diverse, anzi la gloriosa storia
romana e' iniziata con lo sbarco di profughi sul litorale laziale.
Di che preoccuparsi dunque?
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