Agenzia di Stampa

Anno 1 Numero 10 Mercoledì 12.06.2002 ore 00.05

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Direttore Responsabile Guido Donati

   

Vaiolo: l'OMS decide di non distruggere le ultime scorte

di Paola Franz

Il vaiolo, malattia contagiosa di origine virale, fatale nel 30% dei casi, fu probabilmente introdotto dai saraceni in Europa intorno al VI secolo. Le epidemie di questa malattia raggiunsero il massimo di letalità durante i secoli XVII e XVIII a causa dei grandi scambi commerciali. Questo virus uccideva ogni anno milioni di persone. Le epidemie di vaiolo hanno sempre suscitato orrore tra le popolazioni, sia per l’alto numero di morti che causavano, sia perché la malattia lasciava cicatrici sfigurando per sempre le persone.

Il medico inglese Edward Jenner notò che i mungitori sviluppavano una sorta di immunizzazione al virus presentando solo delle pustole alle mani ma non la malattia, per cui intuì che il vaiolo delle vacche (o vaccino), essendo meno aggressivo, faceva sviluppare le difese verso il tipo più virulento, che causava le epidemie. Il 14 maggio del 1796 praticò la prima vaccinazione utilizzando il pus prelevato dalle pustole di una mungitrice e lo iniettò in un bimbo di otto anni. Dopo due mesi gli inoculò il vaiolo umano letale, fortunatamente senza conseguenze. Nel 1803 la Società Jenneriana iniziò la prima campagna di vaccinazione per l'eradicazione del vaiolo.

Nel 1977 fu diagnosticato in Somalia l’ultimo caso conosciuto di vaiolo nel mondo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dopo aver condotto lunghe e imponenti campagne di vaccinazione e prevenzione in tutto il mondo, nel 1980 ha dichiarato la malattia ormai debellata. Nel 1999 era stata decisa la distruzione delle riserve di virus esistenti (una si trova negli USA, l'altra in Siberia), prevista per la fine del 2002. Questa decisione non teneva conto che nel frattempo qualcuno cercava di procurarsi ceppi di microrganismi mortali per produrli in vasta scala quali potenti armi di distruzione di massa. La paura che anche il virus del vaiolo possa essere stato prodotto da gruppi terroristici ha modificato le decisioni dell'OMS a tale riguardo. Non dimentichiamo che le ultime generazioni non sono vaccinate e l’unica arma contro questa malattia è la vaccinazione, non esistono cure specifiche. La vaccinazione obbligatoria è stata sospesa già dagli anni ’70 e ’80 quindi intere generazioni sono scoperte. Il vaccino è efficace nel 95% delle persone vaccinate, e, se somministrato entro pochi giorni dal contagio, è efficace anche a contatto già avvenuto.

   
   

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