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di
Guido Donati
Sulle malattie
psicosomatiche vi è, purtroppo, un certo scetticismo anche da parte
di alcuni medici. Lungi dal voler
vedere in ogni fenomeno fisico una causa psichica, è chiaro che non
si deve cadere nell'errore opposto. Inoltre la malattia somatica ha
un riflesso psichico e può determinare dei circoli viziosi fra
psiche e soma e viceversa, che alimentano il perpetuarsi della
malattia. Per comprendere come un fenomeno psichico possa
interessare la cute, dobbiamo ripercorrere lo sviluppo embrionale,
durante il quale da uno stesso strato di cellule si differenzia sia
la pelle che il sistema nervoso, che rimangono intimamente
collegati. A ciò consegue che il cervello utilizza la pelle per
esprimere il proprio stato emozionale. Il carattere del nascituro si
va sviluppando già con le esperienze vissute fin dai primi momenti
nel grembo materno (immerso in un liquido raggiunto da ormoni,
neurotrasmettitori materni, stimoli visivi e uditivi, pensate che
diverso effetto fa il ritmo di un cuore calmo rispetto a quello di
un cuore in ansia). Il momento della nascita darà un ulteriore
stimolo allo sviluppo caratteriale. La pelle rappresenta il confine
fra l'interno ed il mondo esterno, non solo fisicamente ma anche
simbolicamente. Molte malattie cutanee sono correlate con la psiche,
in misura diversa, si va da patologie dipendenti completamente dalla
mente (per es.: neurodermite) a quelle ereditarie nelle quali la
mente ne influenza il decorso (per es.. psoriasi). Molto spesso il
sintomo psicosomatico esprime un bisogno psichico, ad esempio la
necessità di maggiori attenzioni da parte della famiglia o, dato il
carattere "repulsivo" di alcune malattie cutanee, la
ricerca di tranquillità al di fuori della comunità sociale. Fra le
malattie più comuni su base ereditaria influenzate dalla psiche
troviamo: la psoriasi e l'acne. La psoriasi è caratterizzata dalla
formazione di squame che creano una barriera fra il paziente e il
mondo; i fenomeni di ispessimento cutaneo ricordano le callosità
che si formano nelle zone di maggior sfregamento. Nell'acne la pelle
è maggiormente sensibile agli stimoli ormonali. Durante
l'adolescenza, la pelle viene sollecitata sia dagli ormoni, che
ancora non hanno raggiunto un ritmo di produzione adeguato al
fabbisogno, sia dagli stimoli psichici legati alla trasformazione
corporea e alle emozioni, che a loro volta influenzano direttamente
la pelle. Alcuni tipi di prurito hanno un'origine esclusivamente
psichica legata a malessere e disagi personali. È importante al comparire di un qualsiasi sintomo
domandarsi se vi è stato uno stress o si vive in una situazione che
crea ansia.
Riportiamo alcune malattie della pelle legate a
condizioni
- di origine strettamente psicologica (fobie ad
oggetto cutaneo cioè nevrosi ipocondriache per parassiti, per malattie
sessualmente trasmesse, per i nei etc., onicofagia, dermatite artefacta,
tricotillomania, escoriazioni neurotiche, neurodermite, glossodinia,
glossopirosi, vasculiti cutanee)
- con forte partecipazione di fattori psicologici
(iperidrosi, disidrosi, sindrome di Raynaud, allergia, prurito
"sine materia", orticaria cronica, dermatite atopica,
eczema allergico, reazioni cutanee a vari antigeni, defluvium
capillorum, alopecia areata);
- a base genetica, costituzionale e ambientale il
cui decorso è influenzato da fattori psicologici (dermatite
seborroica, acne, rosacea, dermatite periorale, lichen ruber planus,
psoriasi, vitiligo, Lupus Eritematoso Sistemico, dermatosi bollose (pemfigo,
pemfigoide bolloso), malattie infettive (Herpes simplex, Herpes
zoster, verruche, condilomi, mollusco, Coxsackie A16, pitiriasi
rosea di Gilbert, afte, micosi)
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