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di
Paola Franz
Sabato
10 maggio sarà la giornata nazionale della prevenzione dei tumori
della pelle. L'evento ha lo scopo di informare e allertare le
persone sui potenziali rischi di nei e altre formazioni cutanee
apparentemente innocue che potrebbero essere molto pericolose. I
tumori della pelle più comuni sono il carcinoma basocellulare, il
carcinoma spinocellulare e il melanoma. Il più pericoloso,
aggressivo e subdolo è il melanoma fermo restando che nessuna
formazione cutanea va sottovalutata. Il melanoma causa la maggior
parte delle morti per tumore della pelle. Le statistiche sono
preoccupanti, riportano un costante aumento di questo tumore, in
Italia vi sono 10 casi ogni 100.000 abitanti, negli USA i casi sono
13 su 100.000, il paese più colpito è l'Australia con un numero
annuale di 40 casi su 100.000, il melanoma è all'ottavo posto dei
tumori più diffusi nelle popolazioni bianche. Approssimativamente
questo tumore negli ultimi trenta anni si è raddoppiato ogni dieci
anni.
La diagnosi precoce è fondamentale, infatti, se le lesioni
vengono asportate allo stadio iniziale, cioè fino a 1,5 mm di spessore massimo, la sopravvivenza a 5
anni dopo l'asportazione è del 92%, viceversa se il melanoma non
viene asportato tempestivamente è mortale in un'altissima
percentuale di casi, esso, infatti, giunto ad un certo livello di
profondità crea metastasi che vanno ad invadere altri organi
sfruttando sia la via linfatica, sia quella sanguigna. Nonostante
ciò ancora c'è la credenza che "toccando" un neo
sospetto si sviluppi l'irreparabile, così molte persone giungono
dal dermatologo troppo tardi. Come si riconosce il melanoma?
Qualsiasi variazione della forma o del colore di un neo preesistente
o la comparsa di una neoformazione, devono costituire un
campanello di allarme che ci spinga ad andare dal dermatologo. Lo
specialista valuterà il reale rischio, anche avvalendosi di
tecniche quali l'epiluminescenza (o epidiascopia), e ricorrerà, se
sarà necessario, ad una asportazione chirurgica dell'intera lesione
arrivando in profondità fino al grasso sottocutaneo, quindi verrà
effettuato un esame istologico del tessuto asportato. L'esame
istologico è l'unico che definisce con sicurezza le caratteristiche
di una lesione.
Il melanoma può comparire in qualsiasi zona del
corpo, compresi gli occhi e le mucose orali e vaginali, nelle donne
le zone più colpite sono le braccia e le gambe, negli uomini
torace, schiena, collo e testa. I fattori di rischio possono essere
ambientali, legati a condizioni particolari come ad esempio una
intensa esposizione al sole, soprattutto in individui di fototipo
chiaro. Nel 5-10% dei casi il tumore si presenta in persone della
stessa famiglia, ha quindi una predisposizione ereditaria. Uno dei
pericoli maggiori sono le ustioni solari soprattutto nei bambini,
queste fanno aumentare il rischio di sviluppare un melanoma in età
adulta. La giornata per la prevenzione dei tumori cutanei può essere
l'occasione per sensibilizzare le persone ad effettuare un controllo
costante di tutti i nei.
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