was

Anno 2 Numero 58 Mercoledì 14.05.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

IN VOLO A “LOW COST”. Roma-Londra a soli € 20,00? E’possibile, ma… 

 

di Isabella Roth 

 

La politica della “deregulation” ha ormai raggiunto le vette più alte. I cieli assomigliano sempre più ad autostrade sospese. Il grande sviluppo del mercato aereo, con la nascita di nuove compagnie, porta con sé innovazione e cambiamenti. Non è più l’Alitalia a rappresentare ed accompagnare gli italiani nei loro viaggi; non sono più gli interni verdi e il sorriso di una hostess a far dimenticare la nostalgia di casa. L’affermazione delle compagnie cosiddette “low cost” sta cambiando profondamente le nostre abitudini di viaggio; prezzi più bassi, collegamenti più frequenti e clientela più soddisfatta. Come? Tutto ciò è possibile grazie a qualche accorgimento. La partenza e l’arrivo non si effettuano negli scali principali, bensì in quelli decentrati, in modo tale che le tasse aeroportuali siano più basse. Il personale di bordo è ridotto al minimo ed il servizio gratuito, durante il tragitto, non è presente. Il passeggero che decide di comprare un volo con queste compagnie non troverà un’agenzia o un punto di riferimento in aeroporto; sarà tutto effettuato tramite il sito internet o telefonicamente. Nessun risparmio, però, dal punto di vista della sicurezza. Le regole dettate dall’Ente per la sicurezza al volo (ENAV) sono rigidissime e senza sconti per nessuno. La normativa è identica anche per alcuni diritti dei passeggeri: cancellazioni, ritardi, “overbooking”, smarrimento bagagli e rimborsi. L’unico aspetto che permette una condotta economica così diversa rispetto a quella delle compagnie di bandiera riguarda l’impiego del personale di bordo, assistenti di volo e piloti, che lavorano per circa 11 ore di volo al giorno, effettuando un servizio di non meno di 15 ore al giorno. La battaglia con le compagnie nazionali è aperta su questo fronte. Si ritiene che l’impegno e le responsabilità dei piloti e degli assistenti di volo non possa superare certi limiti di orari; i termini fissati per il personale Alitalia, così come per quello dell’Air France o della British, sono infatti di 9 ore di volo e 11 ore di servizio. Volare meno e riposare di più. Oggi in Europa sono circa una ventina le compagnie di questo tipo.Ad inaugurare questa corrente fu la Ryanair, inglese, che vanta oggi una flotta di 52 Boeing 737-800 e circa 90 rotte in 15 paesi. Prodotto nostrano è la giovane EasyJet con scali nei maggiori centri italiani e rotte nelle più importanti capitali europee. Dall’olandese KLM è nata la Basiq Air, che affronta il mercato italiano per conto della casa madre; in poco tempo ha istituito collegamenti diretti da Amsterdam con gli scali di Bergamo, Pisa e Napoli. Ultima nata è l’italianissima Volareweb, figlia del gruppo Volare Airlines. Tutti i riferimenti e le informazioni si possono trovare sui siti internet di queste compagnie (www.ryanair.com, www.volareweb.com , www.basiqair.com ). Non resta che dire….Buon viaggio!

 


 

Inizio pagina | Home | Archivio  Motori di Ricerca Links  mail

Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa a periodicità Settimanale