|
BLUR
di Stan Davis e Chris Meyer
Prefazione di Roberto Panazarani
(Edizioni Olivares – 1999)
PREPARATEVI PER NUOVO MONDO.
Un mondo “indistinto” in cui il tradizionale confine tra prodotto e servizio, tra capitale e persone, tra compratore e venditore e tra reale e virtuale non è più una regola. Il carattere indistinto dei confini sta creando opportunità di business caleidoscopiche e sfide che il mondo La velocità di Blur cambierà ogni cosa e dalla capacità di adattarsi ad essa dipenderà la capacità di business delle aziende e degli individui. Stan Davis and Christopher Meyer osservano i cambiamenti e il Blur, con il loro interessantissimo libro non solo definiscono il fenomeno, spigano anche come piccoli e grandi business possano crescere e svilupparsi in questo mondo caratterizzato da un rapido e costante cambiamento. Dalla Citibank a Cisco Systems, compagnie pioniere di ogni industria stanno creando il futuro scrivendosi da soli le nuove regole.
Sei pronto per la sfida? Oppure lascerai che la competizione di chi abbraccerà la Blur economy ti lasci indietro di anni luce?
Prefazione di Roberto Panzarani al libro di Stan Davis e Chris Meyer
Blur non è semplicemente un libro. È anche una finestra aperta su una conversazione alla quale, speriamo, vi unirete: uno scambio continuo e organico di opinioni tra persone che hanno punti di vista ed esperienze diverse. Con questo volume non ci proponiamo di dire l’ultima parola sulla Blur economy e le sue implicazioni, ma vogliamo proporre piuttosto un punto di partenza: idee provocatorie, osservazioni e previsioni che vi spingeranno a pensare in modo creativo sul vostro business e sul vostro futuro e che, speriamo, vi indurranno a condividere con noi le vostre valutazioni. Ma soprattutto, questo libro è un invito: vogliamo che prendiate parte a questa conversazione, che siate voi a condurla e che ci aiutiate a renderla più utile e pragmatica.
Prima di procedere con la lettura, prendete nota del nostro sito Internet: www.blursight.com. La vostra esperienza di Blur, condivisa sulla rete con una vasta comunità di persone con gli stessi interessi, arricchirà tutti noi.
L’origine di Blur sta proprio nell’interazione. Nel 1988, quando Stan stava scrivendo 2020 Vision, iniziammo a discutere e scambiarci informazioni sulla trasformazione dell’economia. Ritagliavamo articoli, ci mandavamo messaggi e-mail e, appena possibile, ci incontravamo e ci aggiornavamo a vicenda sulle conversazioni avute con altri, chiedendoci cosa significasse tutto questo. Col tempo, le nostre discussioni sull’economia dell’informazione cominciarono a focalizzarsi su tre temi principali: Interconnessione, Velocità e Aspetti Immateriali. Poi coinvolgemmo altre persone. Lo scambio di opinioni si arricchì particolarmente quando Chris diventò direttore dell’Ernst & Young Centre for Business Innovation (Stan entrò nel CBI come ricercatore, pur mantenendo la sua indipendenza come scrittore e relatore). In questo modo abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con personaggi di grande spessore intellettuale, dando vita a un’infrastruttura di ricerca estremamente valida. Ma soprattutto abbiamo potuto accedere all’esperienza dei clienti di Ernst & Young. Chris Christensen, responsabile dell’area “Business avanzato” in Ernst & Young, è diventato il terzo partner del nostro gruppo di conversazione e la sua esperienza sul campo ci ha aiutati a “testare” le nostre ipotesi e deduzioni e a verificarne la validità per i manager e le loro aziende. Anche Terry Ozan, vicepresidente di U.S. Management Consulting, ha dato un contributo significativo.
Da allora tutto è accaduto in un lampo. Grazie al formidabile network di collaboratori su cui abbiamo potuto contare, i cambiamenti in atti nello scenario economico si sono rivelati ai nostri occhi con una rapidità sorprendente. Ci siamo resi conto che quante più persone avessimo coinvolto nella nostra conversazione, tanto più avremmo potuto capire la nuova economia. Questo libro, quindi, non è in sé il nostro fine bensì uno strumento con cui vogliamo fare il punto della situazione. Se proprio volete essere generosi, consideratelo un manifesto: presenta un punto di vista, sintetizza i tratti salienti del dibattito e propone una nuova serie di regole per il management. Siamo sicuri che, se vi limiterete a leggerlo, lo troverete molto utile. Ma se somigliate un po’ a noi, trarrete un beneficio ancora maggiore dalle discussioni che solleva. Vorremmo che voi foste severi nei nostri confronti, che pretendeste rigore e ci suggeriste esempi di fenomeni Blur. Come Netscape lancia le versioni beta dei prodotti e poi chiede agli utenti di contribuire a migliorarli, noi vi chiediamo di aiutarci a capire meglio ciò che abbiamo scritto. E proprio come fa Netscape per il programma Bounty, anche noi vi ricompenseremo se ci aiuterete a chiarire meglio le tematiche di Blur: in parte finanziariamente, in parte facendovi accedere alla comunità che intendiamo creare con questo lavoro, in parte suggerendovi come applicare i concetti di Blur nella vostra situazione specifica. Per i dettagli, vi rimandiamo al nostro sito Internet.
Infine, prima di iniziare la conversazione, vogliamo presentarvi altre due persone che hanno contribuito significativamente alla realizzazione di questo libro: Julia Kirby e Nikolas Kron del CBI. Il loro è stato un lavoro triplice: hanno partecipato alla conversazione, hanno analizzato i fatti principali e hanno tenuto sotto controllo il volume. Soltanto grazie ai loro sforzi è stato possibile realizzare questo volume alla velocità vera e propria di Blur. Gli altri doverosi ringraziamenti li rimandiamo alla fine, come i titoli di coda di un film.
Ora entriamo nel vivo di Blur.
|
|