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IL MANAGEMENT PER PARADOSSI
Modelli di leadership per il XXI secolo
di Richard Farson
Prefazione di Roberto Panazarani
(Edizioni FrancoAngeli – 1996)
Nel mondo del lavoro, come nella vita, del resto, raramente il comportamento umano è prevedibile, e quindi i dilemmi della gestione economica e delle relazioni interpersonali non si prestano a trucchetti e a trovate semplicistiche. In questo libro Richard Farson (psicologo, educatore e capo d’azienda) esamina i paradossi del management con lo scopo dichiarato di sfidare i luoghi comuni e l’opinione prevalente e d’incoraggiare i dirigenti a rivedere i presupposti teorici della loro professione.
Attraverso l’esame di situazioni paradossali tipiche della comunicazione, della leadership e in genere del management, Farson dimostra l’importanza e l’utilità di guardare con occhio nuovi ai principi e ai compiti della gestione aziendale, e illustra una serie di strumenti utili per affrontare i numerosi e sconcertanti problemi della vita d’impresa
Prefazione di Roberto Panzarani al libro di Richard Farson
Recentemente un importante giornalista italiano analizzando l’attuale situazione mondiale, sottolineava che “La materia prima che oggi più scarseggia sul pianeta non è il petrolio, non sono i capitali, non è neppure il cibo, prodotto in abbondanza e distribuito con crudele inequità fra chi si ingozza e chi digiuna: è la fiducia dei popoli nei loro giovani, negli uomini, nelle donne, nelle organizzazioni che dovrebbero prendersi cura di coloro che li hanno almeno sulla carta, scelti”.
Sinceramente mi è sembrata l’osservazione più acuta e più giusta da fare in questo momento. Se vogliamo tradurla, in sostanza, ci troviamo di fronte a una crisi di leadership a livello planetario e tutto questo in un periodo in cui le caratteristiche principali di cui avremmo bisogno a livello di governo dei paesi e delle organizzazioni, sono proprio caratteristiche e doti di leadership.
Mi sembra quindi molto importante e ritengo utile la pubblicazione del libro di Richard Farson in Italia, anche perchè ovviamente non esenti come del resto abbiamo visto tanti altri paesi da questa crisi, siamo più degli altri carenti di studi e approfondimenti a livello manageriale su questi temi.
Personalmente ho avuto l’occasione di conoscere Richard Farson alcuni anni fa negli Stati Uniti quando era Presidente del Western Behavorial Sciences Institute (WBSI) da lui fondato insieme al grande psicologo americano Carl Rogers e ho avuto modo di incontrarlo altre volte in Italia presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona di Roma, Istituto anch’esso fondato da Carl Rogers insieme a Charles Devonshire e Alberto Zucconi e dove Farson tiene conferenze e seminari.
Negli Stati Uniti il WBSI è stato per molti anni un punto di riferimento fondamentale per tutta la Business Community americana, coinvolgendo i più prestigiosi leaders aziendali e le più importanti personalità dell’amministrazione e del mondo accademico statunitense.
Quella che quindi spesso con raffinata leggerezza Richard Farson ci trasmette nelle pagine che seguono non è solo grande saggezza e umanità, come sottolinea nell’introduzione americana il grande scrittore Michael Crichton, ma anche un bagaglio di esperienza professionale veramente unico.
L’Ernst & Young italiana sta investendo molto nella formazione dei propri collaboratori perchè ritiene che la conoscenza sia un fattore strategico per l’immediato futuro.
Con l’edizione italiana del libro di Farson e con altre pubblicazioni che seguiranno su temi manageriali di altissimo interesse si vorrà favorire una profonda riflessione su quali siano le conoscenze fondamentali per la formazione di una classe dirigente italiana sempre più competente sia dal punto di vista tecnico che manageriale.
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