Anno 2 Numero 69 Mercoledì 30.07.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Pretoro e il Parco Nazionale della Majella in attesa dei Lupi

www.parcomajella.it

Venerdì primo agosto prossimo, due splendidi esemplari di lupo appennico dell’età di circa due anni, provenienti dal Parco Faunistico del Monte Amiata di Arcidosso , in Toscana, arriveranno a Pretoro nel Parco Nazionale della Majella per essere liberati all’interno dell’area faunistica appositamente realizzata in località Calvario.
Ad attenderli, alle ore diciassette, un paese in festa e numerose autorità: dal sindaco del Paese Nicola D’Innocenzo, all’Assessore Regionale all’Ambiente Massimo Desiati, al Presidente della Provincia di Chieti Mauro Febo, al Presidente del Parco Cesare Patrone, al Direttore del Parco Nicola Cimini, oltre a diversi sindaci dei comuni del parco ed esponenti delle associazioni produttive.
“Il ritorno del lupo, fortemente voluto dalla cittadinanza ed in particolare dai bambini del paese, viene a coronare anni di intenso lavoro” dichiara il Sindaco D’Innocenzo “per dotare il paese dell’animale simbolo del comune sin dall’antichità e di recente anche del Parco Nazionale della Majella. Un’opera resa possibile, grazie alla sensibilità della Regione e del Parco che hanno messo a disposizione le risorse finanziarie , alla fattiva e continua collaborazione tra Parco e Comune, all’impegno mio personale e del Direttore del Parco nel superare una notevole mole di difficoltà burocratiche ed operative.”
“ L’area faunistica del lupo è la prima di una serie di aree a finalità multiple con cui il Parco sta rispondendo con i fatti ad esigenze diverse : turistiche, didattiche , scientifiche, culturali in senso lato “ dichiara Cesare Patrone , Presidente del Parco “ Non poteva che essere realizzata a Pretoro, paese in perfetta simbiosi con il lupo da secoli e con il quale il Parco sta realizzando in perfetta sintonia, numerosi programmi in comune. A breve saranno inaugurate le aree faunistiche del Capriolo a Serramonacesca e del Cervo a Gamberale e stiamo progettando quella della lontra a Caramanico e dei Rapaci a Pizzoferrato, unitamente al Centro Nazionale di Riproduzione del cane pastore abruzzese. Una risposta concreta anche alle esigenze di qualificazione dell’offerta turistica del territorio del Parco, che ha già dato notevoli risultati positivi sia dal punto di vista economico che occupazionale e che dimostra la perfetta operatività delle strutture tecniche ed operative del Parco”.
Per il povero lupo cattivo dell’immaginario collettivo, perseguitato per secoli fin quasi allo sterminio, sembrano finalmente essere arrivati giorni di relativa tranquillità. Non più in pericolo di estinzione, tanto da essere tornato a popolare anche le lontane Alpi francesi , oggi comincia anche ad essere non solo protetto , ma rispettato. Sicuramente a Pretoro e nel Parco Nazionale della Macella è anche amato.

Guardiagrele 30 luglio 2003


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