Anno 2 Numero 48 Mercoledì 05.03.03 ore 23.45 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
ROMA DIVENTA CAPITALE DELLA MUSICA aise
Anche Roma può finalmente vantare un luogo per la musica degno dell'appellativo che, normalmente, gli si attribuisce: auditorium. Per anni la capitale ha inseguito il sogno di ottenere uno spazio che potesse ospitare le più varie manifestazioni musicali, senza mandare raminghi i suoi "sacerdoti" (i musicisti) e i suoi fedeli discepoli (il pubblico) per piazze o rovine varie. Per troppo tempo le Terme di
Caracalla, lo stadio Flaminio o il Palasport sono stati presi a prestito per sostituire, non sempre adeguatamente, i luoghi deputati a fare musica, auditorium appunto, o, più in generale, sale da concerto. Certa subcultura italiana, poi, non considerava affatto utile ricavare aree necessarie anche per concerti pop o rock e così, quando si profilò lo spauracchio di spostare le esibizioni dei vari Vasco,
Baglioni, Ligabue a Caracalla ad esempio, scandalizzatisi ben bene i palati fini della lirica e inorriditisi adeguatamente gli archeologi più oltranzisti, si decise che era giunto il momento di regolamentare un po' la situazione e, finalmente, si diede inizio all'edificazione di una vera e propria "città della musica". Oggi, dopo anni di lavori e grazie all'azione incrociata del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lazio e del Comune di Roma, il nuovo auditorium è una realtà e con sé porta al massimo livello di dignità la musica tutta e dona prestigio ad una città intera, che può vantare, dunque, a pieno titolo l'attributo di vera capitale europea. Inutile nascondersi dietro falsi atteggiamenti di modestia; per far sì che una città dimostri pienamente la sua grandezza non bastano uffici funzionanti e mezzi pubblici in orario, è necessaria anche un'adeguata ottimizzazione degli spazi artistici, troppe volte oltraggiati dalle varie propagande politiche basate esclusivamente su "impresa, internet e inglese" (ogni riferimento a fatti o persone non è affatto casuale!). Lo "scarabeo" - com'è stato soprannominato data l'inconfondibile sagoma - ovvero, il nuovo auditorium "Parco della Musica", è già meta turistica, oltre che musicale. All'interno si allestiscono mostre - recentemente è stato omaggiato il grande maestro cileno, recentemente scomparso, Roberto Sebastian Matta - si proiettano film e naturalmente si ascolta musica, tanta musica e sempre (fino ad ora!) di ottima qualità. Tra i principali appuntamenti della stagione si impone quello offerto dalla Fondazione Ottavio
Ziino; tutte le domeniche, nella sala Sinopoli, alle ore 18 è infatti possibile assistere ad un concerto di musica classica, eseguito dalla prestigiosa Orchestra di Roma e del Lazio, coadiuvata, di volta in volta, da solisti d'eccezione. |
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