Anno 2 Numero 56 Mercoledì 30.04.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Il CDA dell'ateneo approva l'acquisto di Palazzo Fedrigotti
 

La decisione è stata presa nella seduta di oggi all'unanimità

Il complesso storico completerà l'ampliamento del Polo di Rovereto

Il Palazzo Fedrigotti di Rovereto, di proprietà della Provincia Italiana dell'Istituto Beata Vergine Maria (Dame Inglesi), sarà acquistato dall'Università di Trento per soddisfare le esigenze di spazi da destinare alle attività didattiche e di ricerca del Polo di Rovereto. La decisione è stata presa oggi all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione dell'ateneo al termine della presentazione del delegato del rettore per l'edilizia, il prof. Paolo Zanon.

L'acquisizione di Palazzo Fedrigotti integra il programma di potenziamento delle strutture universitarie nella sede roveretana intrapreso dall'ateneo negli ultimi anni. Un piano che prevede, tra l'altro, anche la ristrutturazione del Palazzo dell'Istruzione in corso Bettini (per la quale è già stato pubblicato il bando per l'affidamento dei lavori) e della ex scuola elementare "Damiano Chiesa" in via Tartarotti. 

Il complesso immobiliare di Palazzo Fedrigotti, attualmente utilizzato come edificio scolastico e, in parte, come residenza delle Madri appartenenti alla Congregazione religiosa, è situato nel centro storico di Rovereto, in un contesto di notevole valore storico, architettonico e urbanistico, accanto al Teatro Zandonai, al Palazzo dell'Istruzione e al MART.

Edificato verso la fine del 1700 e in buono stato di conservazione, il complesso, è costituito da un edificio principale e da una dependance, ad esso collegata tramite un passaggio-porticato chiuso, che si estendono su di una superficie di oltre 11.000 mq. Il corpo principale si sviluppa su quattro piani fuori terra e due interrati. La dependance, disposta su quattro livelli fuori terra, è attualmente destinata a spazi per la didattica, convitto, mensa e servizi generali. I terreni di pertinenza del complesso immobiliare, per una superficie complessiva di oltre 18.000 mq, sono attualmente destinati a giardino, orto e frutteto.

Ai fini dell'utilizzo del complesso per attività didattiche di tipo universitario, l'ateneo provvederà per l'edificio principale ad alcuni interventi di ristrutturazione (completamento degli impianti di elevazione, integrazione dei servizi igienici, eliminazione delle barriere architettoniche, adeguamento alla normativa antincendio), mentre per la dependance è prevista una revisione funzionale in linea con la destinazione d'uso che sarà decisa in seguito.

Durante la seduta del Consiglio di Amministrazione è stata inoltre presentata un'analisi critica degli studi di fattibilità e dei progetti preliminari per la futura sede della Facoltà di Lettere e per l'ampliamento del Polo scientifico di Povo, realizzati dal raggruppamento Ishimoto. I progetti verranno illustrati prossimamente in un incontro pubblico alla presenza degli architetti progettisti. In quella stessa occasione potrà essere presentato anche il progetto di ampliamento della Facoltà di Giurisprudenza, redatto dall'architetto Mario Botta.

 

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