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Da giovedì a sabato prossimo un convegno a Trento
ALLA SCOPERTA DEI TEATRI DEL MEDITERRANEO
Tra temi e culture uno sguardo indietro nel tempo. Gli scambi che animarono il panorama teatrale europeo tra '500 e '600
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I temi, i contrasti e le atmosfere del Mediterraneo del XVI e XVII secolo - un momento storico di profondo rinnovamento culturale - rivivono con forza nel fascino del teatro. Un convegno, organizzato dal Dipartimento di Scienze filologiche e storiche dell'Università di Trento si propone di studiare i fenomeni di influenza reciproca e scambio che hanno interessato i testi e le professioni teatrali nei vari Paesi europei del Mediterraneo, da sempre luogo privilegiato di incontro e di arricchimento culturale e artistico.
In particolare, alcuni fenomeni, nati all'interno del contesto culturale di un Paese, hanno contribuito alla trasformazione del panorama teatrale al di là dei confini nazionali raggiungendo una dimensione europea. È il caso, ad esempio, della presenza itinerante dei comici dell'arte italiani che, attraverso i secoli, ha contribuito alla diffusione di maschere e tecniche teatrali e ha dato il via in tutta Europa ad un nuovo modello di compagnia stabile e imprenditoriale. Altri esempi riguardano la circolazione di temi iberici: mentre il Burlador de Sevilla giunge in Italia portato dai comici spagnoli e si diffonde in tutta la penisola per raggiungere poi la Francia - dando luogo a rifacimenti adeguati al nuovo contesto culturale - il Cid viene conosciuto in Italia attraverso l'opera di Corneille.
Il convegno, dal titolo Teatri del Mediterraneo, riscritture e ricodificazioni tra '500 e '600 si aprirà giovedì prossimo 9 ottobre presso l'Aula grande dell'Istituto Trentino di Cultura e si protrarrà fino a sabato 11, con interventi di studiosi italiani ed europei, anglisti, francesisti, germanisti, ispanisti e italianisti. Il convegno è frutto di una ricerca nazionale interuniversitaria, coordinata dall'Università di Firenze, alla quale partecipano gli atenei di Verona, Trento, Siena, Roma3 e Pisa.
Tema delle tre giornate sarà la riscrittura teatrale, che in quei secoli favorisce la sperimentazione delle più diversificate dinamiche intertestuali. La riscrittura teatrale rappresenta anche un importante veicolo di divulgazione della cultura classica e biblica, di temi e stilemi della poesia e prosa dell'epoca. I testi vengono ripresi e trasposti anche in generi diversi, sia da vari autori, sia dallo stesso autore, consolidando i filoni e le tecniche teatrali esistenti e dando il via a produzioni nuove e interessanti. In questo senso, il convegno prenderà in esame, in particolare, alcuni generi specifici, come la mitologia nel teatro italiano, la parodia della bibbia nel teatro religioso spagnolo, il teatro breve, la novellistica italiana e il romanzo spagnolo in relazione alla commedia inglese, spagnola e francese.
Il programma dettagliato dei lavori e degli interventi è disponibile sul sito web:
http://www.unitn.it/events/teatri/index.htm
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