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Trento, Venerdì dalle 9.30 alla Facoltà di Giurisprudenza
LA LIBERTÀ DI RICERCA, TRA PROGRESSO SCIENTIFICO E DIRITTI UMANI
Nuovo appuntamento per il progetto Biodiritto
www.unitn.it
Le potenzialità, i limiti e i rischi della ricerca nel settore bioetico sono alcuni tra i temi oggi maggiormente discussi e controversi. Se da un lato, vi è chi auspica una libertà di ricerca praticamente illimitata, che permetta di studiare e di svolgere sperimentazioni in ogni ambito e su ogni possibile materiale, vi è chi, d'altro canto, invoca un'interpretazione estrema del principio di precauzione e vorrebbe bloccare la ricerca in ogni settore sensibile in termini bioetici, per difendere un concetto fisso e astratto di natura. Certo è che la ricerca che oggi si può svolgere - dalle cellule staminali al genoma umano, dalle sperimentazioni in ambito ospedaliero alla clonazione terapeutica o riproduttiva - chiama in causa posizioni e interessi che devono trovare nuove forme di bilanciamento.
Come rendere compatibili, ad esempio, la tutela degli embrioni crioconservati con l'interesse di migliaia di ammalati, per i quali è necessaria una cura da attuare necessariamente attraverso la sperimentazione su materiale embrionale, comunque destinato alla distruzione? E come conciliare le contrastanti posizioni in materia di utilizzo delle cellule staminali o di organismi geneticamente modificati? Tanto a livello di ricerca tecnologicamente avanzata e di eccellenza, quanto a livello di sperimentazione quotidiana si sollevano ogni giorno nuovi interrogativi sulle potenzialità e sui rischi, sulla promozione o sui limiti della libertà di ricerca.
Proprio su questa linea, il progetto Biodiritto, lanciato dalla facoltà di giurisprudenza e dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Trento, organizza per venerdì prossimo, 18 luglio, un incontro su "La libertà di ricerca, tra progresso scientifico e diritti umani", che si svolgerà presso la Facoltà di Giurisprudenza a partire dalle 9.30.
L'incontro, nello spirito consolidato del progetto, vuole essere l'occasione per un confronto fra la dimensione etica, quella giuridica e quella medico-deontologica. Il programma prevede, infatti, la partecipazione del professor Roberto Toniatti, ordinario di Diritto Costituzionale comparato dell'Università di Trento, del dottor Gianni Tognoni, direttore dell'Istituto M. Negri sud e del dottor Marco Clerici, medico di medicina generale e componente della sperimentazione clinica presso APSS di Trento. Introdurrà i lavori il professor Carlo Casonato, responsabile del progetto Biodiritto.
Questo incontro, come gli altri del progetto Biodiritto potrà essere seguito in diretta video sul sito:
http://www.jus.unitn.it/dsg/seminari/2003/biodiritto_ciclo_04.html
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