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DAI TETTI DI PAGLIA DELLE GIUDICARIE UN RICHIAMO ALLA TRADIZIONE RURALE
Uno studio del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale sul recupero e la conservazione delle tecniche edilizie tradizionali del Trentino
I risultati della ricerca saranno illustrati sabato in un convegno a Vigo Lomaso
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Trento, 14 agosto 2003 - L'architettura e la storia dei tradizionali tetti di paglia delle Giudicarie sono stati al centro di un vasto progetto di ricerca, condotto nell'arco di due anni dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Universitā di Trento. Un percorso storico-culturale che ha inteso recuperare una specifica tecnica costruttiva, tipica dell'edilizia tradizionale del Trentino, attraverso l'analisi dei materiali e delle tecniche della tradizione popolare nelle valli Giudicarie Esteriori.
I risultati dello studio saranno illustrati in occasione di un convegno, dedicato proprio a "I tetti in paglia delle Giudicarie tra passato e futuro", che si terrā sabato prossimo, 16 agosto, alle 17.30 presso il Teatro dell'Oratorio di Vigo Lomaso. Alla presentazione interverranno Davide Luchesa, responsabile del Laboratorio Territoriale delle Giudicarie, Roberto Bombarda, presidente dell'Associazione Ecomuseo "Dalle Dolomiti al Garda" e Antonio Frattari del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'ateneo, coordinatore del progetto.
Tra gli obiettivi futuri previsti nell'ambito del progetto di ricerca vi č anche la ricostruzione per finalitā espositive di un vero e proprio tetto di paglia, realizzato con tecniche e materiali tipici della tradizione, a copertura dell'edificio che dovrebbe costituire la futura sede del Parco Agricolo all'interno dell'Ecomuseo delle Giudicarie Esteriori. Si tratterebbe, dunque, del secondo esempio (dopo quello di Teodone, nei pressi di Brunico) di tetto in paglia, realizzato per un ecomuseo italiano.
Il progetto, svolto con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento, ha coinvolto anche numerosi studiosi di vari centri di ricerca italiani e stranieri, tra cui l'Istituto Agrario di San Michele all'Adige, il Centro Sperimentale per l'Agricoltura e le Foreste di Laimburg, la Technical University of Cluj Napoca (Romania), l'Anglia Politechnik University (UK), la Michigan State University (USA), il Norwegian Institute of Science and Technology (Norvegia) e la Ljubljana University (Slovenia).
Il progetto
La ricerca - che si č sviluppata nell'arco di due anni, dal luglio del 2001 a fine giugno del 2003 - si č concentrata nella prima fase sull'analisi delle caratteristiche costruttive dei tetti con manto di copertura vegetale (in particolare con la paglia), e delle tecniche per la loro realizzazione in diversi contesti geografici. Parallelamente č stato avviato uno studio di fattibilitā per la produzione di paglia di segale attraverso la semina su particelle sperimentali di sei ecotipi differenti di segale, individuandone e riproducendone (St. Felix e Altrei) idonei per i tetti.
Per approfondire la conoscenza dei manufatti e per definire le tecniche di posa in opera della paglia sono state, inoltre, analizzate le dimore rurali e le tecniche costruttive tradizionali nelle valli Giudicarie Esteriori giungendo anche ad una codificazione, nello specifico, delle caratteristiche funzionali e costruttive della dimora rurale giudicariese.
La seconda fase ha posto, invece, l'attenzione sull'analisi del rilievo geometrico-dimensionale dell'edificio individuato per il progetto di ricostruzione di un tetto di paglia tradizionale. Sulla base delle indicazioni costruttive raccolte, č stato realizzato un modello in scala 1:1 di una porzione di tetto con la paglia ottenuta dalla mietitura e dalla battitura del prodotto dei campi parcellari, piantati nell'anno precedente.
Un primo bilancio dell'andamento del lavoro di ricerca fatto č stato reso noto in occasione di un importante convegno di rilievo internazionale, dedicato alle tecnologie applicate al legno, nel settembre 2002 a Roros (Norvegia). Gli ulteriori sviluppi della ricerca saranno presentati durante il prossimo convegno internazionale del settore, a Lisbona nell'aprile del 2004.
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