Anno 2 Numero 66 Mercoledì 09.07.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 


I SATELLITI: UNA RISORSA PER MONITORARE LO STATO DI SALUTE DEL PIANETA
 

Le nuove tecnologie al servizio dell'ambiente in un convegno internazionale, dal 16 al 18 luglio ad Ispra, sul lago Maggiore

Organizza l'Università di Trento insieme alla Commissione Europea

www.unitn.it

Trento, 10 settembre 2001 - Grazie ad un satellite, oggi è possibile osservare i cambiamenti del nostro pianeta, attraverso una serie di immagini, riprese da sofisticati sensori in date differenti. I satelliti, che ruotano sempre più numerosi intorno al nostro pianeta, forniscono immagini che costituiscono una ricchissima fonte di informazioni, ad esempio, per monitorare la situazione meteorologica, oppure per localizzare con precisione strade, alberi o singoli palazzi. A questo tema è stato dedicato nel settembre del 2001 il primo convegno mondiale, dal titolo "Multitemp 2001", organizzato a Trento dalla Facoltà di Ingegneria e, in particolare, dal corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Vi hanno partecipato un centinaio di scienziati di fama mondiale, provenienti da ogni continente, specializzati nell'applicazione delle più sofisticate tecniche automatiche per l'elaborazione delle immagini acquisite da satelliti in specifiche aree geografiche in date diverse. Dal successo dell'iniziativa è nata la richiesta della comunità scientifica internazionale di rinnovare ogni due anni l'appuntamento dedicato alle tecniche di telerilevamento satellitari per il monitoraggio ambientale.

La seconda edizione del "Multitemp" si svolgerà quest'anno dal 16 al 18 luglio ad Ispra, località sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, presso la sede del "Joint Research Centre" della Commissione Europea e, anche in questa occasione, l'Università di Trento è il principale organizzatore insieme alla Comunità europea. L'ateneo trentino ha il merito di aver lanciato a livello internazionale questo appuntamento e di averlo seguito e promosso con entusiasmo e costanza in questi anni, grazie al lavoro del gruppo di ricerca legato al Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni.

Sono attesi oltre 100 partecipanti da tutto il mondo, tra cui scienziati della NASA e di prestigiose università americane. L'edizione 2005, già in cantiere, si svolgerà, infatti, proprio negli Stati Uniti. Nell'edizione di quest'anno si parlerà delle tecniche avanzate, oggi a disposizione, per analizzare le immagini telerilevate al fine di monitorare lo stato delle foreste o dei ghiacciai, per individuare tempestivamente gli incendi forestali e per ottenere informazioni precise sui danni causati da frane, smottamenti e alluvioni. Un modo concreto di impiegare le potenzialità delle più sofisticate tecnologie delle telecomunicazioni al servizio dell'ambiente, per osservare, capire e proteggere meglio il nostro pianeta.


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