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Giustizia civile e diritto di cronaca: quale equilibrio?
Giornalisti, avvocati e accademici a confronto
Trento, Venerdì 7 marzo seminario a Giurisprudenza
La cronaca giudiziaria è ogni giorno al centro dell'attenzione della carta stampata e dei programmi radiofonici o televisivi. Sono infatti proprio le vicende che animano le aule di giustizia ad alimentare i dibattiti più appassionati sull'esercizio legittimo del diritto di cronaca. Quando si parla di attività giornalistica in rapporto al mondo giudiziario l'attenzione si concentra, però, quasi sempre su episodi di rilevanza criminale e, quindi, sul processo penale. Spesso i mezzi di informazione lasciano eccessivo spazio a notizie di rilevanza esclusivamente privatistica, la cui fonte si ritrova (in senso lato) in un procedimento civile.
Si tratta, in particolare, di casi che riguardano lo status delle persone (separazioni, divorzi), le relazioni parentali (perdita della potestà genitoriale, disconoscimento di paternità, stato di adottabilità di un minore), le disavventure aziendali (stato di insolvenza di imprese, procedure fallimentari o esecutive), le vicende lavorative (licenziamenti o infortuni sul lavoro), le pretese risarcitorie (responsabilità per prestazioni sanitarie o contenzioso tra politici) o le volontà testamentarie. Tali esempi evidenziano la necessità di riflettere sulle modalità con le quali notizie inerenti casi di questo tipo vengano "apprese" e "diffuse". Un interrogativo che chiama direttamente in causa gli operatori dell'informazione e della giustizia civile.
Per confrontarsi su questi temi la Camera civile dei Fori di Trento e Rovereto, l'Ordine regionale dei giornalisti e il Sindacato dei giornalisti, insieme al Dipartimento di Scienze Giuridiche e alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento, promuovono un seminario di studio dal titolo "Giustizia civile e diritto di cronaca", che si svolgerà venerdì prossimo, 7 marzo, alle 15, nell'Aula A della Facoltà di Giurisprudenza (via Verdi 53).
Dopo i saluti di apertura del preside della Facoltà di Giurisprudenza, Diego Quaglioni, e dell'avv. Lucio Visonà del Foro di Rovereto, interverranno alla conferenza con una relazione il professor Giovanni Pascuzzi (Trattamento dei dati personali e giustizia civile), il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Fulvio Gardumi (Giustizia civile e deontologia professionale del giornalista), e il presidente della Camera Civile dei Fori di Trento e Rovereto, Carlo Chelodi (L'avvocato civilista tra informazione e notizia).
La seconda parte dei lavori sarà animata da una tavola rotonda alla quale parteciperanno il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Trento, Franco Larentis, il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Rovereto, Alberto Pinalli, il presidente della Camera Civile di Bolzano (e delegato dell'Ordine degli avvocati di Bolzano), Antonio Contarino, il Direttore dei quotidiani "Trentino", "Alto Adige" e "Corriere delle Alpi", Giampolo Visetti e il direttore dei quotidiani "l'Adige" e "Il Mattino di Bolzano", Paolo Ghezzi. Le conclusioni saranno affidate ad Aldo Giuliani, magistrato del Tribunale di Trento.
I lavori del convegno potranno essere seguiti in diretta sul sito internet:
http://www.jus.unitn.it/dsg/seminari/2003/giu_cro.html
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