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“Ricordando Alberto Sordi”
Che “provinciale” quell’Alberto Sordi…
Il Molise rende omaggio alle “virtù provinciali” del grande attore
Dal 21 al 23 agosto a Capracotta (Isernia), paese del “Conte Max”
con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delle Regioni Lazio e Molise, della Provincia di Roma, del Comune di Roma, del Comune di Cortina d’Ampezzo (“location” nel film “Il Conte Max”), della Fondazione Sordi, di Cinecittà Holding, dell’Anica, della Fenagi (Federazione nazionale giornalai), dell’Ept e della Camera di commercio di Isernia
ROMA – Alberto Sordi patrimonio anche della provincia italiana. E’ lo spirito con cui il Molise si appresta a rendere omaggio al grande artista romano. Dal 21 al 23 agosto a Capracotta (Isernia), paese reso celebre dal film “Il Conte Max” (in cui Sordi interpreta un giornalaio originario del centro altomolisano), andrà in scena “Ricordando Alberto Sordi”, iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Capracotta congiuntamente con le associazioni dei 43 mila romani d’origine molisana.
Articolato il programma della manifestazione. Sono previsti appuntamenti quotidiani con le testimonianze di quanti hanno vissuto a fianco dell’attore (tra gli altri Paola Comin, assistente di Sordi per oltre un decennio, monsignor Giovanni d’Ercole, padre spirituale dell’attore e Ruggero Cozzani, direttore della Fondazione Sordi). Ma anche proiezioni, libri, il progetto di un premio per quanti, nel campo della cinematografia, garantiscono i migliori spazi alla provincia italiana. Ed ancora la messa officiata dal locale vescovo monsignor Antonio Santucci in occasione dei sei mesi dalla scomparsa e l’inaugurazione del primo monumento alla memoria dell’artista romano, una sedia da regista realizzata da Josè Van Roy Dalì, figlio di Salvador Dalì. Sarà installato nella villa comunale.
“E’ un’iniziativa che nasce dall’entusiasmo della gente comune, in particolare da quei tantissimi romani d’origine molisana che hanno conosciuto e stimato l’Albertone nazionale – spiegano Giampiero Castellotti e Gabriele Di Nucci, ideatori e organizzatori dell’evento. “Segno che Sordi, oltre ad incarnare la romanità, ha avuto il merito di far emergere nel suo insieme la provincia italiana rappresentandola, spesso con proficuo cinismo, come un perfetto caleidoscopio umano di vizi e di virtù. Per fare un esempio, solo nel Molise ci sono almeno quattro località legate, spesso in modo grottesco, alla storia professionale dell’attore”.
Nel corso dell’evento, grazie alla collaborazione con l’Atac (l’azienda municipalizzata di trasporti di Roma) e con la Sita, numerosi anziani della Capitale - quelli che Sordi definiva “gli ex giovani” - avranno la possibilità di fare una gita in Molise. “Anche un modo per evitare loro il caldo romano di questi giorni. Qui in Molise si dorme con la copertina…- sottolinea Pasquale Di Nucci, sindaco di
Capracotta.
Il paese. Capracotta, 1130 residenti, è il paese più alto dell’Appennino grazie ai 1421 metri di altitudine. D’estate la località raggiunge le 8-9 mila presenze. Come si raggiunge da Roma (220 chilometri): autostrada A1 (Roma-Napoli), uscita San Vittore (dopo 121 chilometri), proseguire per Isernia, quindi fondovalle del Trigno direzione Vasto con uscita Pescolanciano-Capracotta. Come si raggiunge dall’Adriatico (130 chilometri da Pescara, 50 chilometri da Termoli): autostrada A14 Adriatica con uscita Vasto sud, proseguire sulla fondovalle del Trigno in direzione Isernia con uscita Pescolanciano-Capracotta. Il paese è anche rinomata stazione sciistica.
Il film. La pellicola “Il Conte Max” è del 1956. Alberto Sordi interpreta il ruolo di un giornalaio originario di Capracotta il quale – grazie all’intercessione di Vittorio De Sica – ha la possibilità di vivere un weekend “particolare” a Cortina d’Ampezzo. Fino a “riassaporare” il gusto della semplicità della gente del suo rango, compresi gli zii di Capracotta. La più celebre battuta del film avviene quando Sordi paga il conto dell’hotel di Cortina d’Ampezzo. Commenta: “…co’ sti soldi a Capracotta ce facevo un mese…!”
Altro dialogo del film riguardante Capracotta:
De Sica : “Hai già scelto il posto dove passare il Capodanno ?”.
Sordi: “A Capracotta !”.
De Sica: “A Capracotta? Mai sentito nominare…”.
Sordi: “E’ il paese di nonna, signor Conte. E’ un paese turistico, alta montagna. Bella eh, la chiamano la Cortina degli Abruzzi…”.
De Sica: “Sarà, ma questo nome… Capracotta…”.
Sordi: “Beh, però, signor Conte, le assicuro che è una vera Cortina in miniatura…”.
Gli ideatori. Giampiero Castellotti, 39 anni, romano con origini molisane, è giornalista professionista. E’ stato caposervizio della casa editrice dello Snals, consulente editoriale dei Giovani Imprenditori di Confindustria e da 12 anni dirige il mensile “Trovalavoro”; Gabriele Di Nucci, 42 anni, romano con genitori capracottesi, è impiegato della società Autocentri Balduina di Roma.
Sordi e il Molise. Alberto Sordi, sollecitato anche dai numerosi romani d’origine molisana (moltissimi i tassisti: a Roma un “tassinaro” su tre ha origini molisane), aveva espresso più volte il desiderio di visitare il Molise. In particolare, come ricorda la stessa Paola Comin, si era sul punto di organizzare la trasferta a Capracotta ma poi, per una serie di contrattempi, non è stato mai possibile esaudire questo desiderio. Oltre a Capracotta, il Molise ha "offerto" a Sordi anche le località di Frosolone, in provincia di Isernia (Sordi interpreta il personaggio di Frà Cipolla da Frosolone nel film "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" di Monicelli del 1984) e Termoli, in provincia di Campobasso (citata nel film "Polvere di stelle", regista lo stesso Sordi, del 1973).
Il programma della manifestazione. Giovedì 21 agosto, ore 16,30, biblioteca comunale: “Io e Alberto Sordi”. Incontro con monsignor Giovanni d’Ercole, capo ufficio nella Sezione Affari Generali della Segreteria di Stato e padre spirituale dell’attore romano. Proiezioni di filmati riguardanti la carriera di Alberto Sordi; Venerdì 22 agosto, ore 16,30, biblioteca comunale: “Io e Alberto Sordi”. Incontro con Ruggero Cozzani, direttore della Fondazione Sordi di Roma. Proiezioni di filmati riguardanti la carriera di Alberto Sordi. Sabato 23 agosto, ore 10,30: arrivo a Capracotta degli “ex giovani” ospiti della Fondazione Sordi di Roma grazie al servizio-navetta messo gentilmente a disposizione dall’Atac spa (azienda municipalizzata dei trasporti della Capitale) e dalla Sita spa; ore 11,00, chiesa madre: Santa Messa in memoria di Alberto Sordi a sei mesi esatti dalla sua scomparsa. Celebra S.E. monsignor Antonio Santucci, vescovo della Diocesi di Trivento; ore 12,00, villa comunale: solenne cerimonia d’inaugurazione del monumento dedicato ad Alberto Sordi, realizzato dall’artista di fama internazionale Josè Van Roy Dalì alla presenza delle autorità locali; ore 16,30, biblioteca comunale: “Io e Alberto Sordi”. Incontro con Paola Comin, assistente di Alberto Sordi (sono previsti altri “testimonial”). Proiezioni di filmati riguardanti la carriera di Alberto Sordi; ore 18,00: presentazione del progetto per l’istituzione di un premio cinematografico per premiare gli artisti sensibili alla divulgazione dei valori della provincia italiana.
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