Anno 2 Numero 48 Mercoledì 05.03.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

 

 

Abito di sciamano Inizio XX sec Evenki

 

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari


Il Volo dello Sciamano
Simboli ed Arte delle culture siberiane

Roma 28 Novembre 2002 – 26 Maggio 2003

Il 28 novembre 2002 si è aperta al pubblico al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari la mostra Il Volo dello Sciamano. Simboli ed arte delle culture siberiane. L’Esposizione, annoverata tra i Grandi Eventi del 2002-2003, affronta – per la prima volta in Italia il tema dello sciamanesimo siberiano. Caffettani, idoli, divinità magico-religiose, tamburi, raffigurazioni degli spiriti adiutori degli sciamani sono oggetti-testimoni di un altro mondo da esplorare e su cui riflettere. La mostra è il frutto dell’accordo culturale stipulato nel 1999 tra lo Stato Italiano e la Confederazione Russa.
La gran parte dei materiali proviene dal ©Russian Museum of Ethnography di San Pietroburgo, uno dei più grandi contenitori di opere – datate tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo – appartenenti ai popoli siberiani coinvolti nel complesso magico religioso sciamanico. Omaggio ai viaggiatori ed esploratori dell’Ottocento italiano, sono in mostra gli oggetti raccolti da Stephen Sommier (1848-1922) nella Siberia Occidentale nel 1883, conservati al Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze. 
“Siberia” è termine in lingua mongola. Vuol dire terra meravigliosa, un paese delle meraviglie, con grandi catene montuose e colline dorate, caleidoscopio odierno di etnie, tradizioni, religioni. La Siberia è conosciuta anche come terra delle aquile, luogo di nascita ed elezione – secondo i miti – del primo sciamano. A partire dalla fine del Settecento, il termine stesso di sciamano proviene dalla lingua di un popolo altaico, gli Evenki, che con la parola saman designavano il protagonista assoluto delle loro cerimonie religiose e dei riti di guarigione. La mostra presenta tre aspetti essenziali: l’ambiente, la figura dello sciamano con i suoi caffettani e accessori, la seduta di guarigione, come strumento per intervenire nel malessere fisico e psichico dell’individuo e del proprio gruppo etnico. Le modalità del viaggio attraverso l’axis-mundi sono simboleggiate dall’albero fissato al centro dello spazio sacro riservato al rituale sciamanico. Inoltre la Mostra vuole richiamare l’attenzione sul rapporto con i fenomeni magico- religiosi presenti nella nostra cultura.
L’intera Esposizione è accompagnata dalla documentazione fotografica originale –datata tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento – proveniente dagli Archivi Fotografici Storici del Russian Museum of Ethnography e dal Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze. Nel circuito espositivo sono presenti alcuni filmati, girati tra il 1994 e il 1996, sulle culture sciamaniche siberiane gentilmente concessi dall’Istituto Etnografico di Nuoro e due filmati di ©Rai Educational, per la regia di Giorgio de Finis, inoltre i documentari di Miháli Hoppál Shamanism. Past and Present (1994) e di Lajos Nádorfi e Miháli Hoppál The land of the Shaman (1996).

NOTIZIE UTILI 

Durata della Mostra 28 Novembre 2002 – 26 maggio 2003
Orario martedì –venerdi ore 9-18 domenica e festivi
Ore 9.00-18.00
Lunedì chiuso

Biglietto d’ingresso Euro 4 – ridotto Euro 2 per gruppi, minori 
di 18 anni, maggiori di 65 

Servizi Educativi Visite guidate su appuntamento
Tel. +39-06.5910709
Informazioni Tel. +39-06.5926148

Catalogo De Luca Editori – Roma

 

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