Anno 2 Numero 50 Mercoledì 19.03.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

Per la sua festa Santa Giulia indossa il peplo


Da venerdì 6 a domenica 8 giugno il monastero di Santa Giulia si trasformerà in una “porta del tempo”: oltrepassandola, i visitatori che festeggeranno la santa cui è dedicato il monastero più importante di Brescia, si troveranno, come per magia, nell’antica Roma.
Tre giorni di festa nella festa, nella quale farà bella mostra di sé anche la Vittoria alata, uno dei simboli più conosciuti della città. La splendida statua bronzea, com’è noto, nel frattempo avrà lasciato - solo temporaneamente - le ali in museo, secondo quanto previsto dall’evento “BRIXIA. Brescia Romana” organizzato dal Comune di Brescia – Civici Musei d’Arte e Storia – Soprintendenza Archeologica della Lombardia e Fondazione CAB. Fino al 29 giugno la Vittoria sarà a confronto con la “gemella” Afrodite partenopea. 
Quest’anno e con questa coincidenza, la festa di Santa Giulia trasformerà lo storico complesso di via dei Musei e l’intero quartiere nella Brixia antica, ricca provincia del romano impero, facendone rivivere abitazioni e botteghe, accampamenti militari e mercati, strade e dimore patrizie.
Un intero weekend “a spasso nel tempo” per camminare dopo secoli lungo le strade romane sapientemente svelate all’interno del Museo di Santa Giulia, per entrare nelle antiche Domus dell’Ortaglia restituite alla città con i mosaici decorati come preziosi tappeti e con i raffinati affreschi che, dopo il lungo tempo nascosti nel sottosuolo, tornano alla luce del sole per farsi ammirare in tutto il loro splendore.
Centurioni in uniforme e matrone abbigliate con i caratteristici pepli accompagneranno i visitatori nella straordinaria area archeologica di Piazza del Foro, mentre gli artigiani del “foro romano” – il fabbro, l’orafo, lo scultore, il ceramista - forgeranno utensili, spade e corazze, gioielli e monili, nelle botteghe della Mostra Mercato dell’artigianato artistico allestita nelle Piazze dal pomeriggio di sabato, in un vivace contrasto con la rude vita militare dell’accampamento romano, fedelmente ricostruito e animato da soldati e centurioni negli spazi esterni del Museo.
L’accampamento vedrà ricostruite sei tende nelle quali un gruppo di quaranta legionari vivranno secondo i ritmi e le consuetudini militari dell’antica Roma per i due giorni di festeggiamenti. Questa “animazione romana” proporrà ai visitatori pure un’esibizione del cavaliere del Corpus Equitum Legionis che si presenterà con l’equipaggiamento completo, sella compresa, messa eccezionalmente a disposizione dal Museo di Rochefort. Il cavaliere si esibirà cavalcando ed utilizzando le varie armi in dotazione (lancio della iacula e attacco con la spada). 
E, ancora, un gruppo di 9 gladiatori si esibirà in due spettacoli il sabato e due la domenica, secondo le modalità in uso durante gli antichi combattimenti.
Il ricco programma romano prevede infine la simulazione del rito del matrimonio secondo la descrizione fornita da Catullo: due personaggi della Brixia romana si uniscono in matrimonio e dopo il rito si festeggerà con le “Saltationes Nuptiales”, uno spettacolo di danze e declamazioni che ripropone la festa con il banchetto in onore degli sposi.
Vivere due giorni nell’antica Roma pure per gustare le ricette dell’antica Roma. In un “Termopolium” fedelmente ricostruito si distribuiranno cibi e bevande tipiche: focacce di farro cucinate al momento nel tipico forno in muratura, zuppe di farro e cereali, formaggi di pecora, carne cucinata secondo le consuetudini di oltre duemila anni fa, ed innaffiata dai vini tipici del vitigno di Santa Giulia.
E come in tutte le feste non mancheranno musica e danze, circo e teatro, figuranti ed attori, per festeggiare Santa Giulia. Adelchi, figlio del re Desiderio fondatore del Monastero di Santa Giulia, sarà il protagonista di due serate teatrali che nel chiostro del Museo metteranno in scena la nota tragedia, mentre il corteo dei personaggi in costume, composto da 40 legionari, 10 artigiani, 15 danzatrici, 30 civili e 3 cavalieri con la biga e due carri, 5 musici e l’eques romano, divertirà grandi e piccini snodandosi attraverso la città e le piazze.
“Brescia è fiera”, spiega il sindaco della città, Paolo Corsini, “di Santa Giulia-Museo della Città, ampio, ricco e funzionale museo civico concepito come codice interpretativo di una storia secolare. Un Museo in continuo dialogo fra l’esposizione permanente e le evidenze del territorio, di un’area archeologica che insiste sull’asse dell’antico decumano massimo -l’attuale via Musei - che comprende, la zona forense (Basilica, Foro, Capitolium), il teatro romano, le abitazioni e le terme, il complesso di Santa Giulia. Una Brixia romana arricchita dalle Domus dell’Ortaglia, dalle due Afroditi ritrovate esposte eccezionalmente in una coreografia di straordinaria suggestione”.
Anche in questa edizione non mancherà la tradizionale e folta presenza delle “bancarelle” di tutti i musei lombardi che distribuiranno materiale relativo alla loro storia e alle loro manifestazioni, all’eccellenza gastronomica del territorio con le prelibate specialità bresciane, alle variopinte composizioni floreali proposte dai florovivaisti locali e tutta una serie di iniziative tipiche proposte dal nutrito e articolato programma dell’intera manifestazione.
Un’occasione unica, dunque, per ammirare lo splendido complesso museale di Santa Giulia, e per riscoprire nella Brescia di oggi, il cuore romano della “Brixia” di duemila anni fa.


www.comune.brescia.it/festasantagiulia  


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