Anno 2 Numero 59 Mercoledì 21.05.03 ore 23.45 |
|
Direttore Responsabile Guido Donati |
IV edizione FARE Festival Pavia, Castello Visconteo dal 22 maggio e il 7 giugno Quando nel 2000 lanciammo Fare Festival volevamo creare una manifestazione che non conoscesse né barriere né frontiere, per sottolineare la vocazione multiculturale e di accoglienza della città di Pavia. In questi anni il festival ha mantenuto i suoi impegni, consolidandosi come uno dei principali eventi della nostra città, e diventando un crocevia di culture e manifestazioni artistiche eterogenee. La quarta edizione che si svolgerà all’interno del Castello Visconteo rispetterà l’impostazione degli altri anni e ospiterà tanti artisti di grande popolarità, proponendoci un esaltante viaggio dall’Irlanda, al Brasile fino al Medio Oriente per farci poi ritornare in Italia. Un itinerario tra musiche, storie, colori e sensazioni differenti che è, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, un invito all’unione tra culture e popoli diversi. Per quindici giorni a Pavia nessun linguaggio sarà straniero e, attraverso tanti momenti di cultura, di aggregazione e di divertimento, Fare Festival offrirà ancora una volta una preziosa occasione di riflessione, riscoprendo un passato di tradizioni, costruendo un presente di speranza e guardando a un futuro di pace. Eligio Gatti Vicesindaco, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia Con: The Chieftains, Rosalia de Souza, Niccolò Fabi, Stefano Benni -Umberto Petrin, Marcel Khalife, Francesco De Gregori, Oliviero Malaspina, Cristiano De Andrè "Fare Festival: Finestre Aperte sulle Realtà in Evoluzione": incontri fra culture ed espressioni artistiche diverse, nel segno del dialogo fra tradizione e contemporaneità. Il festival, organizzato dal Settore Cultura del Comune di Pavia, giunge alla quarta edizione e sarà ospitato tra il 22 maggio e il 7 giugno nella suggestiva e prestigiosa cornice del cortile del Castello Visconteo. La rassegna, inaugurata nel 2000, nelle precedenti edizioni ha raccolto migliaia di spettatori e ha ospitato artisti italiani e internazionali tra i quali la Kokani Orkestar, Roberto Vecchioni, Daniele Sepe, Marie Boine, Youssou N’Dour, i Buena Vista Social Club, Al di Meola, Vinicio Capossela e Eugenio Finardi, sono stati inoltre dedicati approfondimenti culturali dedicati al Brasile e alla Bossa Nova e alla musica greca. L’edizione 2003 prevede undici appuntamenti sempre all’insegna dell’incontro tra culture diverse. Il ricco cartellone si inaugurerà giovedì 22 maggio alle ore 21,30 con The Chieftains. La formazione irlandese, il cui nucleo originario risale agli anni ‘50, è l’emblema stesso della musica folclorica della terra del quadrifoglio. La loro consacrazione internazionale avvenne negli anni ’70 grazie a Stanley Kubrick che scelse la loro musica per il film Barry Lyndon. Da allora sono gli ambasciatori del folk celtico, ma hanno saputo nel corso degli anni fondere le loro sonorità con altre tradizioni popolari e hanno lavorato con artisti quali Bob Dylan, Van Morrison, Roger Daltrey, Bono, Sting e i Rolling Stones. Il loro ultimo album, il bellissimo The Nashville Sessions, li vede collaborare con artisti country, bluegrass e new country americani quali Bela Fleck, Martina McBride, Patty Griffin, Tim O’Brien, Ricky Skaggs, Buddy & Julie Miller, la Del McCoury Band, Earl Scruggs, John Hiatt e Lyle Lovett, all’insegna di un folk senza frontiere. (Ingresso 15 euro, ridotto 12 euro) Venerdì 23 maggio salirà sul palco del Castello l’interprete brasiliana Rosalia de Souza straordinaria voce protagonista della nuova bossa. Approdata in Italia da Rio de Janeiro alla fine degli anni Ottanta è stata subito adottata da artisti connazionali come Alvaro dos Santos e Ney Coutinho, con i quali si è esibita nei più importanti jazz club. Grazie alla collaborazione con Nicola Conte, produttore tra i più autorevoli della scena lounge ed elettronica, mago del remix e jazzista, ha realizzato un album solista, il primo della sua carriera, intitolato Garota Moderna, in cui ha trovato la chiave giusta per mescolare elettronica e bossanova, senza togliere calore ed emozione al sound carioca. (Ingresso 8 euro, ridotto 5 euro) Sabato 24 maggio si esibirà Niccolò Fabi. Il cantautore romano presenterà le canzoni del suo nuovo album La cura del tempo, il quarto della sua fortunata carriera. Un disco, acclamato dalla critica, frutto di tre anni di lavoro che segna la consacrazione di un talento ormai maturo. Un album acustico, con testi intensi e arrangiamenti minimalisti, dolcemente ondeggianti tra chitarra, piano, fiati e archi in cui l’artista collabora anche, nel brano "L'offeso", con Fiorella Mannoia. (Ingresso 10 euro, ridotto 8 euro) Martedì 27 maggio un appuntamento tra musica e letteratura. Lo scrittore Stefano Benni e il pianista jazz Umberto Petrin proporranno un omaggio poetico e affascinante al genio di Thelonious Monk, il pianista più rivoluzionario della storia del jazz, a vent'anni dalla sua morte. Si tratta di un viaggio attorno alla figura di Monk, con testi dello stesso scrittore bolognese, di Allen Ginsberg, Dylan Thomas, Geoff Dyer e altri ancora. (Ingresso 8 euro, ridotto 5 euro) Mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 maggio alle ore 21,30, si terrà una rassegna dedicata al cinema e alla cultura palestinese. Si comincia il 28 con una relazione di Giancarlo Zappoli (direttore del Festival di Montecatini 2002 e del Festival di Bellinzona 2002, entrambi dedicati al cinema palestinese) sullo stato dell’arte del cinema in Palestina. Al termine dell’intervento ci sarà la proiezione di un video (a sorpresa) di un cineasta palestinese. Giovedì 29, Andrea Zambelli, cineasta bergamasco presenterà un suo documentario creativo girato nei territori occupati, dai quali è da poco tornato, in aggiunta ad altri video di autori palestinesi su temi attinenti. Infine, il 30 ci sarà la proiezione del film collettivo di vari autori italiani dal titolo "Lettere dalla Palestina", al termine del quale ci sarà un intervento sulla cultura in Palestina (cinema, arte, letteratura) di Uasim Dahmash, professore palestinese dell’Università La Sapienza di Roma. Sabato 31 maggio il medio oriente è ancora protagonista con l’esibizione di Marcel Khalife. Nato nel 1950 a 'Amshit, in Libano, Khalife è uno dei maggiori cantautori mediorientali. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in diversi paesi tra cui la Tunisia, il Libano, gli Emirati Arabi Uniti, l'Australia, gli Stati Uniti. Il suo strumento è l’ud, progenitore del nostro liuto. Propone una fusione di elementi profondamente radicati nella tradizione mediorientale con tecniche proprie della musica occidentale. E’ da sempre impegnato nella lotta per il rispetto dei diritti umani e per la causa del popolo palestinese. Per Khalife quella di Pavia sarà l’unica data italiana del suo tour (Ingresso 10 euro, ridotto 5 euro) Gli altri appuntamenti del festival saranno riservati alla grande canzone d’autore italiana. Giovedì 5 giugno in programma il concerto di Francesco De Gregori, artista che non conosce stagioni e che ha accompagnato con le sue canzoni trent’anni di storia italiana. De Gregori è reduce dal grande successo del disco realizzato con Giovanna Marini che riscopre la tradizione della canzone popolare italiana. (Ingresso 15 euro, ridotto 12 euro) Venerdì 6 giugno in cartellone l’esibizione del cantautore Oliviero Malaspina. Nato a Vallechiara di Menconico in provincia di Pavia, ha vinto per due volte il Premio Recanati. Ha pubblicato due raccolte di poesie e tre album: Caravaggio, Hai! Hai! Hai! e l'ultimo Benvenuti Mostri che ha ricevuto l’unanime plauso di tutta la critica italiana. Ha spesso collaborato con Fabrizio De Andrè e stava lavorando assieme a lui nella stesura di alcune canzoni ("La paura dura più dell'amore", "Un'ombra inquieta") prima della morte di quest'ultimo. (Ingresso gratuito) Fare festival si concluderà sabato 7 giugno con Cristiano De Andrè artista che continua la tradizione familiare della grande canzone d’autore. Ha esordito all’inizio degli anni ’80 con la formazione dei Tempi Duri, nel 1985 ha intrapreso la carriera di cantante solista e ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano "Bella più di me", raccogliendo consensi di pubblico e critica. E’ tornato al Festival di Sanremo nel 1993, presentando "Dietro la porta", e quest'anno con "Un giorno nuovo", brano scritto con Oliviero Malaspina. Nel novembre 2001 è uscito il suo fortunato album Scaramante. L’ultimo suo lavoro, appena pubblicato è Un giorno nuovo - Live in studio. De Andrè rivisita il proprio passato artistico attraverso una raccolta dei brani più significativi della carriera. Le dodici tracce del disco ripercorrono la passata produzione del cantautore genovese, da "L'albero della cuccagna" (1990) fino ad arrivare a "Samarcanda", del 2001. Unico pezzo inedito è proprio quello presentato all'ultimo Festival di Sanremo e che dà anche il titolo all'album. Registrato in studio, il disco vuole riprodurre le atmosfere live dei concerti, con una qualità sonora degna dei migliori lavori in studio. (Ingresso 10 euro, ridotto 8 euro) Tutti i concerti si terranno alle ore 21,30 Un’apposita struttura coperta garantirà lo svolgimento dei concerti anche in caso di maltempo. Il logo della manifestazione sarà un’opera originale dell’artista pavese Marco Lodola. Si ringraziano gli sponsor: ASM – APT – Banca Fideuram – AutoGianini – Hotel Moderno – Hotel Ritz Si sono esibiti a FARE Festival nelle passate edizioni: Buena Vista Social Club (Cuba) - Youssou N'Dour (Senegal) '40 anni di Bossa Nova': Roberto Menescal, Wanda Sà, Danylo Caymmi, Marcos Valle, Patricia Alvi (Brasile) Al di Meola (USA) - Roberto Vecchioni (Italia) - Franco Battiato e Franco Fabbri (Italia) Vinicio Capossela (Italia) - Finardi e Di Giacomo (Italia) - Mau Mau (Italia) Kocani Orkestar (Macedonia) - Bruno Genero (Italia) Giuseppe Cederna e Umberto Petrin (Italia) - Cesare Picco e Alberto Giuliani (Italia) Pepe Habichuela (Spagna) - Fanfare Ciocarlia (Romania) - Mari Boine (Lapponia) Birkin Tree (Italia) - Adel Salameh (Palestina) Liam O'Flynn & the Piper Call Band (Irlanda) - Lunasa (Irlanda) Sokratis Malamas (Grecia) - Melina Kanà (Grecia) - Ross Daly & The Labyrinth (Grecia) Harmonia Ensemble (Italia) - Daniele Sepe & Art Ensemble of Soccavo (Italia) 'Tradizioni in festa': Stefano Valla, Daniele Scurati, Vincenzo Caglioti, Silvio Peron, Gabriele Ferrero (Italia) Gilles Jobim (Svizzera) - Maja Delak e Andrea Ruberti (Slovenia/Italia) 22/05/03 ore 21,30; The Chieftains; (ingresso 15 euro, ridotto 12 euro) 23/05/03 ore 21,30; Rosalia de Souza; (ingresso 8 euro, ridotto 6 euro) 24/05/03 ore 21,30; Niccolò Fabi; (ingresso 10 euro, ridotto 8 euro) 27/05/03 ore 21,30; Stefano Benni e Umberto Petrin: "Omaggio a Thelonious Monk"; (ingresso 8 euro, ridotto 6 euro) 28/05/03 - 29/05/03 - 30/05/03 ore 21,30; Rassegna cinema palestinese 31/05/03 ore 21,30; Marcel Khalife; (ingresso 10 euro, ridotto 8 euro) 05/06/03 ore 21,30; Francesco De Gregori; (ingresso 15 euro, ridotto 12 euro) 06/06/03 ore 21,30; Oliviero Malaspina; (ingresso gratuito) 07/06/03 ore 21,30; Cristiano De Andrè; (ingresso 10 euro, ridotto 8 euro) I concerti si svolgeranno anche in caso di maltempo. Per informazioni e prevendite: tel. 0383/363952 http://www.suoni.org
|
Inizio pagina | Home | Archivio | Motori di Ricerca | Links | mail |
Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa a periodicità Settimanale |