Anno 2 Numero 76 Mercoledì 17.09.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

Turismo e ambiente per una cultura dello sviluppo: il caso delle aree protette 

San Miniato (Pisa), 20 settembre

www.pncvd.it  

Si discuterà di Turismo e Ambiente nelle aree protette nel corso della tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Comitato Scientifico del Master in Politica ed Economia dell’Ambiente dell’Università di Milano in programma a San Miniato (Pisa) presso il Palazzo Grifoni il prossimo 20 settembre, con inizio alle ore 15,00.

La tavola rotonda si inserisce nella terza sessione del II Congresso Nazionale: “Ambiente e Turismo“ organizzato dall’Associazione Ricerche Interdisciplinari Psicologia del Turismo, dall’Università degli Studi di Milano e dall’Università degli Studi di Firenze dal 18 al 20 settembre.

Il Congresso si svilupperà in tre sessioni: “ La conoscenza dell’ambiente “, “Il Rapporto tra turismo e ambiente” e “ La tutela dell’ambiente turistico “.

La tavola rotonda, che chiuderà i lavori del congresso, sarà coordinata dal prof. Martinelli della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano.

A seguire gli interventi dei rappresentanti del Parco di Marina Punta Campanella, del Parco Salse di Nirano in provincia di Modena, del Parco del Cilento, dell’Etna, dell’Aspromonte, della Val Grande e di altre aree protette di non minore importanza.

L’intervento del rappresentante del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il Direttore Domenico Nicoletti, riguarderà l’analisi dello sviluppo turistico nell’area Parco. 

Dall’istituzione dell’Ente Parco infatti, si è osservato il graduale affiancamento di un turismo qualificato e di tipo naturalistico nelle aree interne del Parco ad un turismo balneare di massa che si concentrava solo nella stagione estiva.

Dopo il Green Globe, il prestigioso premio internazionale per il turismo sostenibile, ricevuto dall’Ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano nel 1997, le iniziative inerenti il settore turistico si sono moltiplicate a dismisura.

Sono infatti nati i primi bed and breackfast, le prime associazioni di operatori turistici consorziati, le cooperative di servizi turistico-naturalistici, numerosi agriturismi collegati con tour operator stranieri e, contemporaneamente, si è avuta una valorizzazione delle antiche feste, fiere ed eventi di natura folkloristica.

La politica turistica dell’Ente Parco che si ispira ai principi contenuti nella Carta Europea del Turismo Durevole ,che fa parte delle priorità del programma di azioni “Parks of life” dell’Unione Mondiale per la Natura (UICN), ha già dato i primi frutti: è dello scorso anno infatti, la creazione di Forum Permanenti sul Turismo presso le Comunità Montane del territorio e la predisposizione di un Tavolo di concertazione sul Turismo dell’Ente Parco.

Inoltre, sempre nel 2002, l’Osservatorio della Biodiversità del Parco del Cilento, in collaborazione con il C.A.I., la Federazione Italiana Escursionismo, le Comunità Montane, il Centro Locale di Rofrano ed altre associazioni locali ha individuato una serie di percorsi a carattere naturalistico ed escursionistico che costituiranno il punto forte per lo sviluppo di una forma di turismo di qualità durante tutto l’arco dell’anno.

Fra le ultime azioni di rilevante interesse la predisposizione di 8 sportelli d’informazione turistica attraverso il Progetto Equal per A.P.E. Compagnia dei Parchi, il progetto PRUSST Ospitalità da Favola per il Bed and Breackfast ed infine “Qualità Certificata” per la diffusione della certificazione di qualità anche nelle attività ricettive. 

Questi progetti costituiscono gli anelli concatenanti e necessari per la sperimentazione di un Sistema Turistico Locale (STL) che nei prossimi anni potrebbe trasformarsi in realtà consolidata grazie alle sinergie fra risorse economiche, culturali ed istituzionali.

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