Orsogna:
a Neri Noferini il Premio “Domenico Ceccarossi” di corno
Classificato al secondo posto, la giuria non ha assegnato il 1/o e il 3/o premio.
È nato a Firenze 30 anni fa, ma vive a Bologna e lavora a Trieste il secondo classificato e vincitore della seconda edizione del concorso internazionale di corno – l'unico in Italia – dedicato al musicista Domenico Ceccarossi. La giuria del Premio, nella finale svoltasi ieri sera a Orsogna
(Chieti), ha infatti deciso di assegnare solo il secondo premio da 1.500 euro, che
è andato a Neri Noferini.
A Donato Inglese di Foggia la commissione giudicatrice ha consegnato un attestato di partecipazione, mentre a Gabriele Falcioni di Terni e al giovanissimo Geremia Iezzi, 15 anni, di Pescara
è andato un attestato di partecipazione e di merito.
I quattro finalisti del concorso si sono sfidati su uno dei dieci "Capricci" scritti dallo stesso Ceccarossi, e – con l’accompagnamento al pianoforte di Adriano Paolini – sul Concerto nr. 2 in Mi bemolle Maggiore K417 di
Mozart.
"La scelta di assegnare solo il secondo premio – ha spiegato uno
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dei componenti la giuria, Konstantin Becker, direttore d'orchestra e primo corno nell'orchestra del Teatro La Fenice di Venezia – dimostra il rigore
che ha guidato la giuria nelle sue scelte. Tuttavia, il livello qualitativo dei partecipanti
è migliorato rispetto allo scorso anno, quando fu consegnato solo il terzo premio". Oltre a Becker, la giuria del
"Premio Ceccarossi" era composta dal musicista Franco Potenza (presidente onorario), dalla direttrice del conservatorio di Pescara, Marcella Crudeli (presidente), dal giornalista Franco Farias, dai pianisti Fiorella Fratini e Andrea Mascitti. La direzione artistica
è di Oslavio Di Credico.
La
manifestazione si è svolta a Orsogna, paese d’origine di
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Ceccarossi, definito "Principe dei cornisti"
dal compositore Riccardo Zandonai. Nato nel 1910, Ceccarossi cominciò a otto
anni lo studio del corno nella banda cittadina, per poi proseguirlo da
autodidatta.
A quindici anni, durante le proiezioni dei film muti nel teatro del paese,
accompagnato da un pianista suonava con il corno la parte del violoncello,
interpretando opere come il Trovatore o la Bohème. Da lì sviluppò la
prerogativa di suonare il corno come fosse un violino, introducendo per la prima
volta il "recital" nella storia del corno: "Da quelle esecuzioni
– raccontava – nacque per me il cosiddetto cantare. Immedesimandomi in un
baritono, o un tenore, o un soprano, cominciai a fraseggiare, ma a lunghi
respiri. Questa esperienza diventò la base della mia espressività". La
sua carriera lo portò nelle orchestre dell'Eiar, di Santa Cecilia, della Rai.
Concertista, compositore, didatta di fama internazionale, ottenne nel 1965 il
"Disco d'oro" della critica discografica italiana per l'incisione dei
concerti di Mozart, Haydn e Cherubini. Morì a Ciampino (Roma) nel 1997.
Unione
dei Comuni della Marrucina
COMUNE DI ORSOGNA
Provincia di Chieti
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