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Il Teatro dell’Orologio
Direzione Artistica
Mario Moretti
presenta
8 ottobre ore 18.00
I TEATRI DELLA VITA
Mostra di sculture lignee
opera di
MASSIMO ROTH
In occasione dell’inaugurazione della stagione teatrale del Teatro dell’Orologio – Via dei Filippini 17/A (Roma) – Massimo Roth, su invito del Direttore del teatro Mario Moretti, esporrà sei opere lignee: sei creazioni che raccontano sensazioni, desideri, dubbi e paure dell’uomo.
“I teatri della vita” sono realizzati con diversi materiali: legno d’abete e noce, specchio, acero e perspex. Materiali diversi per rappresentare momenti introspettivi dell’uomo.
Così li descrive Franco Cuomo, storico, giornalista e scrittore:
“(…) Che cos’è in fondo una catarsi se non manipolazione di materia viva e morta come il legno? (…) Allo stesso modo, nel linguaggio dei simboli, la catarsi è liberazione dell’anima dagli oscuri dagli oscuri agenti che le impediscono di riconoscersi viva nella luce.
Questa è la luce misteriosa (non a tutti percepibile) che erompe dai teatri di Massimo Roth. Teatri come templi dell’anima, il cui proscenio è in realtà un portale occulto, una soglia oltre la quale il sogno si fa reale e la realtà diventa sogno.”
Mario Moretti, direttore del Teatro dell’Orologio, prosegue e descrive così le sei opere lignee:
“ (…) Anubi, divinità antrpomorfa, mezzo sciacallo e mezzo uomo, allude all’antropomorfismo teatrale? (…) Cinque teste-maschere con varie espressioni. No, non sono maschere. Sono uomini che non recitano. Una sfera appesa ad un filo può farli cadere come birilli. (…) Su uno sfondo di rettangoli specchianti una mano gigantesca afferra un manichino dalla testa rovesciata. Un’altra scultura lignea trafigge una mano con un chiodo. In un’altra due mani reggono delicatamente una sorta di bianco sudario. Un ultimo teatro moltiplica le volute barocche che si fanno pareti di una caverna da cui si irradia una luce cangiante. (…) ”
Il musicista, Massimo Coen, eseguirà variazioni musicali estemporanee su ogni scultura di Roth.
Massimo Roth, un artista che da molti anni ricerca le origini della sua cultura giudaico-cristiana, interpreta oggi il mondo del teatro, rappresentazione e immagine della vita stessa.
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