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L’Università Politecnica delle Marche ospita
il convegno nazionale della Società Filosofica Italiana
“Filosofia e Scienza nella società tecnologica”
Ad Ancona dal 25 al 27 aprile
la Società Filosofica Italiana nel suo primo centenario dibatte con l’Università Politecnica delle Marche il tema
“Filosofia e scienza nella società tecnologica”
Per la prima volta Ancona ospiterà un convegno nazionale di filosofia. E la cosa acquista maggiore rilevanza per il fatto che si tratta di un convegno della Società Filosofica Italiana (Sfi), cioè l’associazione che riunisce gran parte dei docenti di filosofia nonché i cultori della materia (quasi millequattrocento in tutta Italia), Non solo: il convegno presenta un ulteriore motivo di interesse, dal momento che esso cade nell’anno centenario della Sfi, per cui ha anche una connotazione celebrativa. Per tutto ciò non è esagerato affermare che questo convegno – che si svolgerà dal 25 al 27 aprile nell’Aula magna del Rettorato dell’Università dorica - costituisce un autentico evento, che sottolinea felicemente la presenza ad Ancona di una sezione della Sfi, presieduta sin dalla sua fondazione da Giancarlo Galeazzi.
Come per altre iniziative, anche in occasione dell’attuale convegno nazionale della Sfi, la sezione dorica ha chiamato a collaborare alla prestigiosa manifestazione altre istituzioni. Anzi tutto l’Università Politecnica delle Marche, che fin dall’inizio della progettazione ha – con il suo rettore Marco Pacetti - sostenuto l’opportunità dell’iniziativa dedicata a “Filosofia e scienza nella società tecnologica”: un tema molto dibattuto nella cultura contemporanea e non meno interessante per l’Università dorica, tutta caratterizzata da Facoltà scientifiche. L’altra istituzione, coinvolta nell’organizzazione del convegno è l’Istituto regionale per la ricerca educativa delle Marche che, presieduto da Marina Filipponi, è impegnato a favorire l’innovazione scolastica con particolare riguardo per la preparazione culturale e metodologica dei docenti. Da qui la specificazione del tema, per cui il rapporto tra filosofia e scienza viene colto in “alcune questioni epistemologiche, etiche e didattiche”, come suona il sottotitolo. Da qui anche la struttura stessa del convegno, che si articola in quattro sezioni. La prima, presieduta da Marco Pacetti, prendendo a motivo il centenario della Sfi, offrirà un contributo a carattere storico, ripercorrendo lo sviluppo della Sfi attraverso le relazioni del suo attuale presidente nazionale, Luciano Malusa, dell’Università di Genova, e di uno storico della filosofia come Pietro Di Giovanni, dell’Università di Palermo.
La seconda sezione, presieduta da Piergiorgio Grassi, dell’Ateneo urbinate, avrà un carattere teoretico, e si occuperà di problemi epistemologici ed etici della scienza, affrontando con Luigi Alici, dell’Università di Macerata, la questione generale del rapporto tra scienza ed e tica, e con quattro studiosi altrettante questioni settoriali, legate alle neuroscienze e identità dell’io (Nando Filograsso, dell’Università di Urbino), ai paradigmi filosofici della bioetica (Giovanni Fornero, di Torino), all’epistemologia delle scienze sociali (Alessandro di Caro, dell’Università urbinate), e al rapporto tra etica ed economia (Adelino Zanini dell’Università di Ancona).
La terza sezione, presieduta da Giovanni Ferretti, dell’Ateneo maceratese, sarà dedicata all’insegnamento della filosofia attraverso una relazione di Anna Sgherri e Bianca Maria Ventura, dell’Università di Urbino e alcuni workshop sulla didattica filosofica a livello universitario (Anselmo Grotti), secondario (Armando Girotti e Carlo Tatasciore) e di base. (Anna Maria Bevilacqua e Roberto Morelli)
La sezione finale, presieduta da Pasquale Venditti, vice presidente della Sfi, tornerà ad occuparsi di questioni teoretiche con due eminenti filosofi di statura internazionale: Paolo Rossi, dell’Università di Firenze, parlerà delle idee e ideologie della scienza e della tecnica, e Enrico Berti, dell’Università di Padova, richiamerà l’attenzione sulla categoria di persona in rapporto alla scienza e alla tecnica.
Se si tiene presente che in ogni sezione saranno presentate in abstract alcune comunicazioni specifiche (selezionate da un’apposita commissione, coordinata da Venditti) e saranno operati interventi mirati alle singole relazioni, si può ben comprendere che il convegno di Ancona sarà estremamente ricco e specificato, in grado dunque di offrire un contributo aggiornato sulle implicazioni filosofiche della scienza e della tecnologia nella triplice ottica: epistemologica, etica e didattica.
Tutto questo fa intendere l’importanza dell’attuale convegno della Sfi che non a caso ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Istruzione, Università e Ricerca, e che ha anche concesso l’esonero dall’insegnamento per i docenti che vi parteciperanno, e che riceveranno un attestato da parte della Sfi.
Patrocinio e compartecipazione alla iniziativa sono stati anche concessi dal Consiglio e dalla Giunta regionale delle Marche, dalla provincia e dal comune di Ancona, dall’Istituto teologico universitario marchigiano e dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche. E’ da ricordare, infine, che il convegno è stato reso possibile grazie anche al contributo di alcuni sponsor: in primis gli editori Paravia e Bruno Mondatori.
I lavori saranno introdotti, il 25 aprile alle 17, dal coordinatore del convegno, Giancarlo Galeazzi, alla presenza - oltre che del rettore dell’Università anconetana, Marco Pacetti e della presidente dell’IRRE Marche, Marina Filipponi- del presidente del Consiglio regionale delle Marche, Luigi Minardi, del presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, del presidente consiglio comunale di Ancona, Maurizio Cesarini e del preside del ITUM, Agostino Gasperoni.
In occasione di questo convegno si riunirà ad Ancona anche il consiglio direttivo della Sfi e si svolgerà l’assemblea nazionale della Società. Concluderanno i lavori il presidente nazionale, Malusa, e il presidente anconetano,
Galeazzi.
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