di
Paola Franz
Si è inaugurato a Roma, presso la sala
Angiolillo a piazza Colonna, domenica 6 ottobre, alle ore 19.00, il
secondo degli incontri di palazzo Wedekind dal titolo: La chiesa nel
quotidiano. 50 anni di grandi eventi attraverso Il Tempo. Si
è fatto coincidere l'inizio della mostra con la Canonizzazione di
Josemaría Escrivá de Balaguer, padre fondatore dell'Opus Dei, evento
cui il giornale ha dedicato un importante documentazione. Il
Tempo ha aperto le porte della sua storica sede ad una mostra
incontro, allestita allo scopo di indagare il rapporto tra Il
Tempo e la Chiesa dalla fondazione del quotidiano (1944) ad oggi
. La mostra ha un chiaro intento documentario ancor prima che
artistico: lo spartito espositivo segue la logica di accoppiare la
pagina de Il Tempo dedicata all'evento ad una foto dedicata
all'argomento. Questo sistema di narrazione è integrato da un
secondo livello di lettura costituito da numerose immagini
fotografiche, anch'esse selezionate dall'archivio de Il Tempo,
che rappresentano un'ulteriore testimonianza giornalistica.
Vale la pena ricordare:
24 dicembre 1949 in occasione
dell'apertura della Porta Santa per il Giubileo 1950 la splendida
foto del Papa Pio XII che benedice la folla
26 dicembre 1958 Papa Giovanni XXIII,
definito dalla folla il Papa Buono, che visita i malati a Regina
Coeli
4 dicembre 1963 il Concilio Vaticano
II con le grandi trasformazioni della Chiesa, quali il passaggio
dall'uso del latino, durante la messa, all'italiano
22 aprile 1978 l'appello di Paolo VI
per la liberazione di Moro
26 agosto 1978 l'elezione di Papa
Luciani Un grande Papa scomparso prematuramente
16 ottobre 1978 elezione di Giovanni
Paolo II, il primo Papa straniero dopo 455 anni
10 dicembre 1979 il premio nobel a
Madre Teresa di Calcutta
13 maggio 1981 l'attentato al Papa
1 dicembre 1989 visita di Gorbaciov in
Vaticano
23 gennaio 1998 visita di Giovanni
Paolo II a Fidel Castro e condanna dell'embargo economico che
colpisce i più bisognosi e moltissimi altri momenti fissati dalla
penna e dalla macchina fotografica dei giornalisti e fotografi de
Il Tempo.
Al di là della religiosità degli
eventi documentati la mostra rappresenta una documentazione storica
dei cambiamenti che sono avvenuti il Italia e nel Mondo e pertanto
merita di essere visitata.
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