un nuovo appuntamento con la danza
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Flamenco Tango Jazz: un linguaggio
comune per tre stili diversi
di Isabella Roth
Il linguaggio del corpo parla la stessa lingua: la danza attraverso tre culture diverse.
Parte il nuovo spettacolo di danza dalla sapiente fucina di talenti di Renato Greco: “Flamenco tango Jazz”, in scena dal 10 al 16 febbraio prossimo al Teatro Greco, Via Ruggero Leoncavallo 10/14. In scena, lo spirito latino di Caterina Lucia Costa e Felipe Mato per il rito del Flamenco, Claudio e Armanda Di Stazio per l’erotismo del Tango, uniti e miscelati insieme, dal Jazz della Teatro Greco Dance Company di Maria Teresa Dal Medico e Renato Greco.
«Argentina, Spagna e America. Tre paesi, tre filosofie di danza. Il tango, metafora sensuale della vita; il Flamenco, simbolo dello spirito gitano; il Jazz, esaltazione della musica e della danza».
Queste le parole di presentazione di Renato Greco, per il nuovo capolavoro coreografico che con un filo rosso, sapientemente tessuto, unisce queste tre diverse realtà nello spettacolo.
Il nostro spirito latino, attraverso la memoria del corpo, interpreta questi tre diversi stili. Tre metafore dell’uomo.
Il Flamenco, il rito e la passione; una storia d’amore in cui desideri e dolori si mescolano. Il gitano, lo spirito nobile e profondo della Spagna, custodisce il fuoco e l’alfabeto dell’Andalusia. Si esprime attraverso i passi della sua danza, articolata su una musica “nera”. Il Flamenco è un modo di essere, di vivere, di interpretare la realtà.
Il Tango, la danza della terra d’argento. Tra i porti del Rio de La Plata e i vicoli dell’Orilla, emigranti italiani, francesi ed ungheresi danzano e cantano la disperazione, la volontà di fuga, l’oppressione; sentimenti forti che si uniscono a quelli di lealtà e di fratellanza. In un perfetto equilibrio, le emozioni del popolo si trasformano in danza. Il Tango, metafora della vita, è un dialogo sensuale ed erotico tra un uomo e una donna.
L’intensità della danza Jazz mette in scena la libertà d’espressione del corpo, attraverso un lavoro di trasposizione della danza classica nel linguaggio contemporaneo. Uno stile, quello del Jazz, che prende vita dai ghetti americani; un mondo di oppressione da cui si libera un canto, una musica e una danza di libertà.
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