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“VIVISEZIONE E SCIENZA: IL LATO OSCURO DELLA RICERCA”
CONFERENZE LAV SULLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE IL 28 FEBBRAIO E IL 7, 14 E 21 MARZO NELLA SEDE DEL MUNICIPIO DI MESTRE
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“Vivisezione e scienza: il lato oscuro della ricerca”: questo il titolo del ciclo di conferenze che la LAV di Venezia ha organizzato per informare correttamente sul tema della sperimentazione animale, per rendere noto quello che è lo stato dell’arte della vivisezione attualmente e per dimostrare che fare ricerca senza animali è assolutamente possibile.
Chi pratica esperimenti con animali ha cominciato a diffondere di recente l’idea che il loro utilizzo nella ricerca di base, o in quella applicata, sia ormai molto limitato poiché in gran parte sostituito da macchinari e tecniche in vitro. Eppure, soltanto in Italia, finiscono sui banconi dei laboratori oltre 3000 animali al giorno, topi e ratti soprattutto, ma anche cani, gatti, scimmie, cavalli, suini, pesci ed uccelli.
Evidente quindi lo scopo informativo delle conferenze, la prima delle quali si svolgerà il 28 febbraio, per proseguire nei tre successivi venerdì di marzo (il 7, il 14 e il 21). Quattro conferenze che vedranno come relatori esperti di chiara fama, secondo il seguente calendario:
Venerdì 28 febbraio “Il punto di contatto tra OGM e vivisezione” a cura della Dott.ssa Fabrizia Pratesi, responsabile del Comitato Scientifico Antivivisezionista. Intervento che ha come tema la manipolazione genetica animale, figlia della cultura meccanicista che inficia il pensiero scientifico occidentale, riducendo gli esseri viventi a macchine da smontare e rimontare.
Venerdì 7 marzo “Sperimentazione animale: tra mito e realtà”, incontro tenuto dal Dott. Stefano Cagno, dirigente Medico Ospedaliero – Specialista in Psichiatria. Una panoramica sulla ricerca condotta con animali che tende a mostrarne la fallacia e la pretesa di rapportare all’uomo i risultati con essa ottenuti.
Venerdì 14 marzo “Sperimentazione animale: un errore metodologico”. Il Prof. Gianni Tamino, docente di Biologia presso l’Università di Padova, spiegherà la ragione dell’inesorabile fallimento cui è destinata la vivisezione come metodo di ricerca, poiché non scientifico.
Venerdì 21 marzo “Un’altra ricerca è possibile – metodi sostitutivi e fallimento della sperimentazione” in cui la Dott.ssa Roberta Bartocci del Settore vivisezione LAV, illustrerà alcune possibili alternative all’uso di animali partendo dai disastri clinici più eclatanti o dai rallentamenti allo sviluppo della ricerca che questo ha prodotto in tanti anni.
Gli incontri si svolgeranno presso il Municipio di Mestre, in via Palazzo alle ore 20:30 (partecipazione libera).
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