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Disabilità,
come scegliere ed utilizzare le protesi tecnologicamente avanzate
Hanno scelto l’Anno Europeo del Cittadino Disabile i docenti del Dottorato di Ricerca in bioingegneria dell’Alma Mater per discutere degli ostacoli che impediscono alla maggioranza dei disabili di utilizzare appieno le enormi possibilità offerte dalle tecnologie, nel corso di una giornata di studio dal titolo “dispositivi di ausilio per la disabilità” che si terrà
Lunedi 28 aprile dalle ore 9,30
Aula Magna Facoltà di Ingegneria, via Risorgimento 2, Bologna
Spiega il prof. Guido Avanzolini, presidente del Dottorato di Ricerca in bioingegneria: “l’individuazione e l’impiego appropriato di dispositivi che aiutino ad affrontare le diverse forme di disabilità sono problemi posti spesso in modo contraddittorio. Infatti, pure in carenza di dati precisi (l’Istat ha promosso un’indagine che sta per concludersi), appare evidente che dispositivi e procedure, benché facilmente realizzabili con tecnologia largamente disponibile, non raggiungono gli utenti finali. Evidentemente gli ostacoli di natura prevalentemente organizzativa ed economica quali l’individuazione del dispositivo, l’acquisto, l’adattamento e l’addestramento all’uso, la manutenzione ed il rinnovo, non sono compensati dalla potenzialità della tecnologia. A spiegare tali limitazioni concorrono probabilmente fattori connessi, più in generale, anche alle strutture sanitarie. Infatti in queste, come nelle strutture che ospitano o assistono persone disabili, si lamenta la carenza di personale tecnico adeguatamente formato. Il ricorso al volontariato generico, benemerito per il generoso contributo offerto all’assistenza, ma in genere sprovvisto di adeguata formazione, non rappresenta una reale soluzione al problema. In definitiva, nelle strutture assistenziali che rappresentano gli utenti manca un interlocutore con una preparazione adeguata. Queste considerazioni si chiudono poi in un circolo vizioso se completate con quelle relative al segmento industriale italiano del settore ed al tipo di finanziamento dedicato alla ricerca e sviluppo. Infatti la inadeguata preparazione tecnica delle strutture assistenziali impedisce la crescita di una domanda qualificata, in grado di raggiungere quella dimensione critica capace di stimolare una remunerativa e aggiornata produzione industriale. Infine la esiguità delle risorse dedicatericerca scientifica limita il contributo offerto dall’Università e dagli altri enti di ricerca alla innovazione degli strumenti di ausilio e alla promozione di un loro impiego appropriato.
Siamo consapevoli di non essere certo i primi a segnalare la sproporzione tra i bisogni e l’offerta di aiuto a persone disabili. Tuttavia, la stessa Giornata di Studio testimonia l’esistenza di una vasta realtà disponibile a fornire un contributo di idee e di risorse tecnico-scientifiche ed organizzative, in un quadro di stretta collaborazione tra gruppi di assistenza, amministratori, imprese, operatori sanitari, ricercatori di diversa estrazione.
Inoltre, l’opinione dei molti esperti che hanno aderito con favore a questa iniziativa sarà essenziale nel valutare l’opportunità, i tempi e i modi di un suo seguito operativo.
Il primo passo lo compirà il Gruppo Nazionale di Bioingegneria ospitando a settembre, presso la scuola estiva 2003, un incontro volto ad avviare concreti programmi di collaborazione”.
La Giornata è dedicata alla memoria del prof. Enzo Belardinelli, uno dei maestri
bolognesi della moderna Ingegneria, ad un anno dalla sua scomparsa. Il Prof. Belardinelli fu uno dei padri fondatori della Bioingegneria italiana e maestro sia della Scuola bolognese di Automatica sia di quella di Bioingegneria, che fondò una trentina d’anni fa, comprendendo in anticipo l’importanza di un’integrazione tra ingegneria e scienze della vita. Egli, infatti, aveva intuito che la biologia sarebbe potuta diventare, in tempi brevi, il nuovo paradigma della moderna Ingegneria.
Programma della Giornata di Studio
9,30 Registrazione dei partecipanti
10,00 Apertura dei lavori (G. Avanzolini, C. Marchesi, A. Pedotti)
10,15 Saluto del Preside e del Direttore del DEIS (G. Masetti, C. Bonivento)
10,30 Il ricordo di un maestro (G. Avanzolini)
11,00 Ricerca Universitaria e strutture assistenziali per la persona disabile (A. Pedotti)
11,20 Creazione di sistemi di ausilio e loro diffusione (P. Emiliani)
11,40 INAIL centro protesi: …non solo protesi (A.Davalli)
12,00 La didattica si modella sulle necessità delle persone disabili (G.Pellegrino)
12,20 Telematica e gestione del paziente dopo chirurgia spinale. (S. Aito)
12,40 Assistenza tecnologica negli istituti per cura e rieducazione delle persone disabili (L. Bardelli)
13,00 Break
14,30 Tavola rotonda: L’organizzazione dell’informazione sui dispositivi di ausilio, la loro gestione e la costituzione di un volontariato informato (Moderatore C. Marchesi)
15,30 Discussione (A. Cappello , P. Emiliani) Brevi interventi liberi (da prenotare entro il 20 Aprile presso la segreteria organizzativa)
16,30 Conclusioni (A. Cappello, C. Marchesi)
Relatori e Moderatori
Sergio Aito, Direttore Unità Spinale, AO Careggi
Guido Avanzolini, Coordinatore Dottorato di Ricerca, DEIS
Luigi Bardelli, Presidente AIAS, Pistoia
Claudio Bonivento, Direttore del DEIS
Angelo Cappello, Prof. Straordinario di Bioingegneria, DEIS
Angelo Davalli, Centro Protesi, INAIL
PierLuigi Emiliani, direttore Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara”, Firenze, CNR
Carlo Marchesi, Prof. Straordinario di Bioingegneria, DSI
Guido Masetti, Preside Facoltà di Ingegneria, Università di Bologna
Antonio Pedotti, Prof. Ordinario di Bioingegneria, DB
Giuseppe Pellegrino, Cooperativa ANASTASIS / ASPHI
AIAS: associazione italiana assistenza spastici
AO Careggi: Azienda Sanitaria Locale, Careggi, Firenze
ANASTASIS / ASPHI: Associazione per lo Sviluppo Professionale degli Handicappati, Bologna
CNR: Consiglio Nazionale delle Ricerche
DB: Dip. di Bioingegneria, Politecnico di Milano
DEIS: Dip. di Elettronica,Informatica e Sistemistica, Università di Bologna
DSI: Dip. di Sistemi ed Informatica, Università di Firenze
INAIL: Istituto Nazionale Assistenza Infortuni sul Lavoro, Budrio, Bo
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