Anno 2 Numero 68 Mercoledì 23.07.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

 

ARBOREA 

MOSTRA ITINERANTE CHE PARLA DI ALBERI E BOSCHI 

DI CRISTIANO E PATRIZIO ALVITI 

 

ARBOREA. Mostra itinerante che parla di alberi e boschi degli artisti Cristiano e Patrizio Alviti, è un evento promosso dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ed offre l’occasione di riflettere sul problema sempre più attuale dell’ecologia e di conoscere allo stesso tempo più da vicino l’opera di due giovani fratelli artisti, Cristiano e Patrizio Alviti, che a questo problema si sono ispirati.LA MOSTRA
L’esposizione, organizzata da Laura Rossi e curata da Paola Magni, vede come protagonista assoluto l’albero che, oltre a costituire il punto cardine della riflessione dei due artisti e il motivo ispiratore delle loro poetiche divagazioni cromatiche, è chiamato a sollecitare spunti di riflessione e di interrogazione sulle problematiche che, oggi come non mai, investono l’ecologia e i suoi, sempre più precari, equilibri.
Le sollecitazioni che la mostra solleva giungono al pubblico proprio nel periodo primaverile, con la speranza che questa operazione serva a sensibilizzare, per tempo, la popolazione verso la prevenzione e la salvaguardia del patrimonio forestale che in estate, in modo particolare, viene messo a repentaglio dai numerosi incendi, spesso dolosi, cause primarie della devastazione di boschi ed aree verdi.
Da una parte, quindi, la rievocazione della bellezza e dell’armonia della Natura, custode di tracce e ricordi, e dall’altra, un messaggio di valore etico-educativo che, attraverso la contemplazione, tende a sensibilizzare le coscienze spronando alla denuncia dell’inciviltà dell’Uomo che questa bellezza tende a distruggere inquinando, incendiando e abbattendo, senza scrupolo.
Il percorso espositivo, pensato per ricreare idealmente l’atmosfera e l’ambientazione del bosco, si articola in 9 sezioni (Impressione, Seduzione, Sogno e Magia, Risvegli, Nostalgia, Dolore, Devastazione, Riscoperta, Assoli) in ognuna delle quali il tema dell’albero viene sviluppato in modo differente e reso, a seconda delle sensazioni suscitate dalle diverse stagioni e ore del giorno, a volte con un segno più materico, a volte più astratto.
Ai dipinti (circa quaranta), di grandi dimensioni e realizzati ad acrilico misto a terre e a paste naturali, si affiancano alcuni studi e bozzetti preparatori eseguiti ad acquerello, gouache e a matita.
Affinché le considerazioni affrontate nella mostra non rimangano solo teoriche, ma servano ad educare al valore del rispetto per l’altro soprattutto i più giovani, la mostra si arricchisce di un laboratorio didattico di pittura per ragazzi dai 6 ai 13 anni, ideato e tenuto dai due autori.
GLI ARTISTICristiano (Roma, 1968) e Patrizio Alviti (Roma, 1971) si dedicano alla pittura fin da giovanissimi come autodidatti. Inizialmente sperimentano le tecniche più varie (dall’olio al mosaico, dall’affresco alla decorazione) fino ad approdare alla scelta dell’utilizzo dell’acrilico per la realizzazione di tele di grandi dimensioni, tecnica con cui meglio riescono ad esprimere ed approfondire la loro ricerca incentrata sul rapporto tra l’Io interiore e la società con cui quotidianamente si confronta.
Tutta la loro produzione è accomunata e caratterizzata da questo tipo di indagine che li porta ad individuare i punti di contatto e le occasioni, a volte anche mancate, di interazione tra l’espressione del proprio io e le contraddittorie manifestazioni di un modus vivendi viziato e non curante
Cristiano e Patrizio Alviti si dedicano in eguale misura alla pittura come artisti e decidono di fondare una società sul modello di una bottega d’arte all’antica e di dedicarsi anche al lavoro su commissone.
I due artisti romani espongono regolarmente in spazi pubblici e privati e, collaborando con Università ed Enti, realizzano sculture per l’arredo urbano e per grandi spazi.

TAPPE MOSTRA
ARBOREA

28 Aprile - 16 Maggio Firenze
Villa Favorita - Piazza Edison, 11

25 Maggio - 5 giugno Candaten di Sedico (Belluno) 
Antico Ospizio di Candaten - Statale Agordina Parco Nazionale
La superficie del Parco è intersecata da due arterie stradali: la provinciale N.2 della Valle del Mis e la statale Agordina N.203 nel tratto che percorre la bassa Val Cordévole. Hanno un percorso pressoché parallelo, sono separate fra loro dal Gruppo dei Monti del Sole e mettono in comunicazione la media Val Belluna con l'Agordino. Salvo la statale Agordina N. 203, che risale la Valle del Cordévole, e le strade della Val Canzoi e della Valle del Mis, non esistono altre strade di penetrazione nell'area del Parco. Strade e piste forestali sono rigidamente precluse al transito veicolare.

5 Giugno - 18 Giugno Trani (Bari)
Castello Svevo – Piazzale Re Manfredi

22 Giugno - 3 Luglio Contrada Monaco Taverna (Catanzaro)
Villaggio Mancuso - Centro visitatori Parco Nazionale della
Calabria Caserma Forestale 

10 Luglio - 20 Luglio Melfi (Potenza)
Castello Federiciano di Lago Pesole (Federico II)
Superstrada Potenza-Melfi
Arrivando a Lagopesole il Castello emerge dal paesaggio collinare già da grande distanza proprio per la posizione scelta dai suoi costruttori che domina gran parte della Valle di Vitalba e delle zone circostanti. Si arriva in cima alla collina attraverso una salita piuttosto ripida, con l'ultimo tratto tracciato secondo una doppia curva. Superate le due curve si arriva davanti all'ingresso del Castello.

1 Settembre - 10 Settembre Palermo (sede in via di definizione)

15 Settembre - 25 Settembre Sabaudia (Latina)
· Parco Nazionale del Circeo - Villa Fogliano
Da Roma si arriva percorrendo la SS 148 Pontina per Latina e la successiva variante SS 148 Mediana per Terracina direzione Napoli con deviazione al bivio per Sabaudia sulla SP Migliara 53 che attraversa la Foresta del Parco sino al centro abitato di Sabaudia dov'è ubicato il principale Centro Visitatiori del Parco.

Ufficio Stampa  Roberto Begnini

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