Anno 2 Numero 60 Mercoledì 28.05.03 ore 23.45 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
FINANZA E NATURA
Il mercato finanziario riflette il mondo naturale.
Grazie alla collaborazione tra fisici, matematici ed economisti, si e'
scoperto che c'e' molta similitudine tra le leggi che regolano i movimenti
della Terra e i mercati finanziari. La notizia potrebbe apparire
bizzarra -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ma e' riportata
dall'autorevole Financial Times, che cita una ricerca apparsa
sull'altrettanto autorevole Nature. Gli studi mostrano che i grandi eventi
nei mercati finanziari mostrano affinita' con quelli che accadono
naturalmente, per esempio quelli che provocano terremoti, e hanno simili
livelli di previsione. I ricercatori del MIT (Massachusetts Institut of
Tecnology) e dell'Universita' di Boston, ritengono che gli analisti
finanziari potrebbero utilizzare questa scoperta per prevedere i crolli del
mercato, senza pero' poter attuare forme di prevenzione in grado di
risolverli. L'analisi di 100 mila transazioni, effettuate per piu' di
quattro anni, ha dimostrato la relazione esistente tra i piccoli
sommovimenti del mercato finanziario con il successivo crollo, analogamente
a quanto avviene per i terremoti, con le cosiddette scosse di avvertimento.
I tracolli dei mercati nel 1929 e quelli del 1987 hanno proprio seguito
questo percorso, dichiarano i ricercatori, i quali si dichiarano comunque
impotenti ad intervenire. Occhio quindi alle "scosse" di avvertimento:
possono preludere a qualcosa di piu' importante. A nostra memoria il crollo
della borsa nel 2000 fu preceduto da una serie di "scosse" d'avvertimento
nei primissimi mesi dell'anno. Risparmiatore avvisato..........
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