|
L’UNIONE EUROPEA A DIFESA DELLA PASTA ITALIANA
ROMA, 9 luglio 2003 - AgenParl - Non cessano le controversie commerciali tra USA ed Europa. Questa volta è Bruxelles a farsi viva, con una questione che tocca le esportazioni italiane di pasta, uno dei primi prodotti che caratterizzano il made in Italy nel mondo.
“La Commissione europea - spiega Confagricoltura - ha, infatti, deciso di avviare una procedura in ambito WTO (OMC - Organizzazione Mondiale del Commercio) per contestare agli USA la pratica dell’‘azzeramento’”.
In pratica, gli USA sono accusati da Bruxelles di adottare pratiche che aumentano la probabilità di considerare in dumping alcune esportazioni originarie dei Paesi terzi e di creare, così, artificiali barriere ai nostri operatori.
L’Unione Europea ormai non utilizza più pratiche antidumping, come lo “zeroing”. Mentre gli USA lo applicano, arrecando pregiudizio agli esportatori di pasta verso gli USA, tra cui, ovviamente, l’Italia, principale fornitore dei consumatori statunitensi appassionati di spaghetti e maccheroni.
Secondo il Commissario europeo Lamy, la procedura utilizzata dagli USA non è consentita dalle regole del WTO e danneggia molti esportatori europei.
“Speriamo - conclude Confagricoltura - che questo contenzioso possa risolversi al più presto e che proceda l’azione dell’Unione Europea a tutela delle migliori produzioni di qualità del made in Italy, anche nei prossimi appuntamenti in ambito WTO, in occasione dei quali si discuterà del futuro assetto delle regole del commercio internazionale”.(f.p.)
|
|