Anno 2 Numero 67 Mercoledì 16.07.03 ore 23.45 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
ORTOFRUTTA, PREZZI ED ETICHETTE: IL CONSUMATORE SI DIFENDA DA SOLO Il consumatore deve imparare a difendersi da solo. In uno Stato che non riesce a far rispettare le leggi che esso stesso approva e di fronte alla ingordigia del mondo del commercio, il consumatore ha una sola arma: la scelta di non acquistare un determinato prodotto. Le geremiadi sugli aumenti dei prezzi che ad ogni stagione vengono attribuite, di volta in volta, alle gelate o alla siccità (qualcuno attribuisce ancora la responsabilità all'euro!!!) lasciano il tempo che trovano e sono per la maggior parte false. Si ricordi a tal proposito l'aumento del prezzo delle zucchine a causa delle ghiacciate. Si scoprì poi che l'ortaggio proveniva dall'Egitto, dove i freddi intensi esistono solo nei sogni. Ora siamo alla siccità, che peraltro investe solo, o prevalentemente, le regioni dell'Italia settentrionale. Frutta e verdura sono ovviamente prodotte in abbondanza anche, e soprattutto, nel centro-sud, dove la siccità non è una "emergenza". Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: è il mondo del commercio, dal grossista al dettagliante, che provoca aumenti del tutto ingiustificati. Al consumatore non rimane che la scelta di passare oltre il banco che offre prodotti i cui prezzi sono aumentati senza motivo. E' una scelta di consapevolezza e di governo del mercato. Se i prodotti sono troppo cari occorre lasciarli sul banco di vendita, si vedrà che in pochi giorni il prezzo diminuirà.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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