Anno 2 Numero 70 Mercoledì 06.08.03 ore 23.45 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
NUOVE REGOLE CONSOB. Documento buono, ma occorre piu' informazione ai risparmiatori Il regolamento CONSOB 11522/98, che la commissione ha recentemente proposto di modificare, fa parte di un corpo di norme che impongono agli intermediari finanziari regole di comportamento molto stringenti. Ricordiamo che gli intermediari finanziari, fra gli altri, hanno i seguenti obblighi: 1) acquisire dal cliente, prima di effettuare operazioni finanziarie, informazioni circa le specifiche caratteristiche di investitore (profilo di rischio, obiettivi e abitudini di investimento, ecc); 2) informare il cliente circa le tutte le caratteristiche essenziali dell' operazione finanziaria che si va a svolgere (fra le quali i costi ed i rischi) e verificare che egli abbia compreso; 3) astenersi dall'effettuare operazioni finanziarie in contrasto con lo specifico profilo del cliente 4) astenersi dall'effettuare operazioni in conflitto di interessi e quando questo non e' possibile comunicarlo al cliente; tale comunicazione, comunque, non esime l'intermediario da operare in modo che il conflitto di interessi non arrechi al cliente alcuna sorta di danno economico. Queste stesse regole danno gia' oggi la possibilita' a molti risparmiatori di chiedere un risarcimento per i danni subiti nelle varie vicende di risparmio tradito come il caso "MyWay-4You", le obbligazioni Cirio, Argentina, ecc. Ricordiamo, fra l'altro, che proprio grazie a queste regole, nelle cause giudiziali di risarcimento danni, vale l'inversione dell'onere della prova. Spetta cioe' all'intermediario finanziario dimostrare di aver agito correttamente. Le modifiche proposte dalla CONSOB vanno nella direzione di rafforzare questi stessi principi ed in questo senso non possono che essere accolte favorevolmente. L'errore, come spesso capita in Italia, risiede in un eccesso di fiducia nella norma. Perche' fino ad oggi la normativa e' stata ignorata? Sostanzialmente, nessun cliente del sistema bancario e' stato realmente interrogato circa il proprio profilo d'investitore. E' ragionevole aspettarsi dagli intermediari finanziari che facciano di tutto per auto-limitare le loro possiblita' di guadagno? Non sarebbe meglio concentrare gli sforzi legislativi per favorire la nascita di soggetti terzi, professionisti e indipendenti che abbiano interesse a consigliare investimenti finanziari efficienti e realmente adeguati alle necessita' dei risparmiatori? Entrando più nel merito, fra le molte modifiche che vanno nella direzione positiva, piu' attenzione dovrebbe essere posta nell'informare i clienti circa i propri diritti. Se, come annunciato, la commissione vorra' ascoltare i consigli della associazioni dei consumatori, l'Aduc proporra' di inserire nell'allegato n. 2-ter (Documento Informativo) una sezione riguardante i principi generali e gli obblighi che gli intermediari finanziari hanno nello svolgimento dei servizi d'investimento.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari
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