Anno 2 Numero 74 Mercoledì 03.09.03 ore 23.45 |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
AGRITURISMO: IN DIMINUZIONE DEL 10%. CAUSA: FALSI AGRITURISMO E PREZZI ALTI Le presenze negli agriturismo nel 2003 hanno registrato un calo del 10% rispetto al 2002. Si sta avverando quello che da un paio di anni denunciamo: falsi agriturismi e prezzi elevati. La legge impone che l'attivita' agrituristica sia integrativa del reddito di un'azienda agricola, ma avere un ristorante di 100 posti ribalta completamente questa disposizione e, oltretutto, si prendono in giro i consumatori. Da rilevare che l'attivita' agrituristica riceve speciali finanziamenti e contributi pubblici oltre ad agevolazioni urbanistiche. Un consumatore che siede a tavola o riposa in agriturismo, ha gia' pagato una parte del conto con una quota delle proprie tasse, le quali finiscono appunto in finanziamenti e contributi. Da registrare inoltre prezzi eccessivi, specialmente in Toscana ed in Umbria dove si spendono, a persona, anche 95 euro per pernottamento e prima colazione! Questi prezzi puo' praticarli un albergo non un agriturismo, dove la voglia di natura e di cibi genuini dovrebbe coniugarsi con richieste piu' moderate. Insomma l'occasione di rilancio del turismo e dell'attivita' agricola si sta perdendo, causa l'ingordigia di gestori poco scrupolosi, intenti soprattutto a far gruzzolo. Della serie: prendi il consumatore per il collo e strizza piu' che puoi! Le Regioni, oltre che legiferare in materia, dovrebbero esercitare il controllo e imporre sanzioni e chiusure, prima che il fenomeno degeneri, ma questo non succede. Peccato! Un'opportunita' si sta gettando al vento.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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