Anno 2 Numero 70 suppl. |
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Direttore Responsabile Guido Donati |
CALANO GLI INCIDENTI STRADALI MA NON I PREMI ASSICURATIVI. LETTERA ALL'ANIA
Firenze, 9 Agosto 2003. Il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, ha
inviato una lettera aperta al presidente dell'Ania (Associazione Nazionale
fra le Imprese Assicuratrici) Fabio Cerchiai, in merito ai costi dei premi
assicurativi del ramo Rc-auto. Segue il testo.
Nella tradizionale composizione del premio dell'assicurazione Rc-auto,
sicuramente una parte importante ce l'ha avuta il continuo e forte aumento
del numero di sinistri, nonche' l'elevata conflittualita'. Quest'ultima,
inoltre, e' quantitativamente connessa al numero di sinistri.
C'e' una enorme novita' in queste ultime settimane che, a nostro avviso, puo
' cambiare di non poco il livello tariffario. L'introduzione della patente a
punti e le nuove norme piu' severe stanno dando i primi risultati, con una
diminuzione notevole degli incidenti stradali. Di conseguenza la necessita'
del vostro intervento e' in diminuzione, e quindi il vostro esborso
economico e' piu' limitato.
Ma quanto questo incide nel premio finale che l'assicurato paga? Sembra
inesistente, viste le piccole e grandi percentuale di aumento a cui ogni
assicurato deve sottostare ogni volta che deve rinnovare la polizza.
Questione di tempo? E' gia' passato quasi un mese e mezzo dall'entrata in
vigore delle nuove norme, e non e' poco. Inoltre, nel mese di luglio,
abitualmente le immatricolazioni di automobili, motociclette e motorini
aumentano (come e' successo anche quest'anno), e quindi non sono pochi
coloro che hanno rinnovato le polizze in questo periodo, ma hanno solo
trovato aumenti e alcuna diminuzione. E, se gli aumenti oltre il tasso
inflattivo devono essere resi pubblici con almeno 60 giorni rispetto alla
scadenza della polizza, non c'e' alcuna norma che vieti la diminuzione del
premio anche il giorno stesso in cui l'assicurato paga.
Siamo qui per chiederle se ha previsto un suo intervento in materia, per far
si' che le imprese che fanno riferimento alla sua associazione abbiano anche
questa indicazione.
Non sarebbe male, per esempio, prevedere dei livelli tariffari che si
modificano di settimana in settimana rispetto alle statistiche sugli
incidenti diffuse dalle forze di polizia. La percezione di tariffe legate
alla realta', sarebbe maggiore, rispetto ad una situazione attuale in cui
ogni assicurato e' convinto che quando paga c'e' sotto una fregatura.
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