Anno 2 Numero 65 Mercoledì 02.07.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

LIQUIDI 

di

Pasquale Colaps

Sono le cinque del mattino, la stanza e già calda, mi sveglia una leggero ticchettio nel petto, le cinque del mattino l’ora degli infarti, respirare, devo respirare, immaginare un sub, e sentire i temi del suo respiratore, dell’aria che lui spinge con regolarità per non morire.
Il giornale è arrivato ho sentito il rumore, mi alzo preparo il caffè, esco dalla cucina mi dirigo al cesso, ieri sera ho bevuto troppo, devo assolutamente farla, anche se almeno una volta voglio provare a pisciarmi addosso, il caffè è in uscita, sento il suo profumo.
A proposito io vivo solo mi chiamo Nino sono autista sulle autoambulanze, sono bravo salvo delle vite, io, non sono uno con il culo a mollo nel proprio sudore, seduto, tutto il giorno seduto in ufficio con le chiappe che si appiccicano, all’interno delle curve del corpo iniziano a scivolare umori, profumi, puzze, liquidi.
Esco ho bisogno di fare della spesa, ho bisogno di fare la spesa, voglio vedere qualcuno, voglio sentire delle voci normali, nel turno di riposo non sopporto la vista del sangue, non sopporto urla, velocità, agitazione, dai fai presto è ancora vivo, volo, tranquilli volo, con me si arriva in un attimo sono uno dei primi autisti d’Italia, ho partecipato anche a della gare per beneficenza.
Palletta la mia amica ora la chiamo, no non la chiamo non posso chiamarla è l’alba, bene invece posso anzi la chiamo ora così si scopa con il fresco. Si ciao, Nino bello vieni su, vado prima al bar, porto i cornetti e latte, come stai? Bene tutto bene, palletta sei la mia donna lo sai, lo sai che ti amo, Nino sono incinta, cioè forse devo fare il test, lo fai con me? Certo scema che ti lascio da sola in un momento del genere, ti amo, anche io ti amo.
Mi piace, non abbiamo scopato oggi, abbiamo fatto l’amore, insieme come una cosa sola, io dentro di lei, lei dentro di me sopra di me, io sopra lei, lei sotto me, io sotto lei, eravamo immersi nei liquidi.
Vado a fare la spesa, si ciao amore, si ti amo, anche io ti amo, hanno appena aperto, indosso i miei occhiali neri, metto i guanti da chirurgo per scegliere prendere mettere nel carrello, veloce bravo occhio attento, questa pesca non mi piace. 
Mi dirigo alla cassa, la cassiera prepara la base per la giornata dalla cassaforte dietro di lei un uomo prende un mazzo di banconote, saranno cinquantamila euro, siamo solo noi, io abito nella zona nord, mi trovo per caso nella zona sud, mi è antipatico il proprietario di questo gran negozio mi è antipatico, metto una mano sotto la camicia, dalla cintola tiro fuori un arnese mostruoso, la ragazza piega leggermente le gambe, lui resiste, porco metti ma mazzetta dei soldi qui, e poi apri la bocca, porco, parte un colpo secco, ormai riesco anche a immaginare il proiettile il percorso che farà, buco in faccia, uscita rapida.
Dottore mi scusi quale sono i turni della settimana, vorrei prestarmi volontario per fare una notte in più degli altri ho voglia di salvare vite umane, dottore, bravo Nino sempre il primo a offrirti, bravo il migliore. 


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