La biografia / 8

accanto a Gauguin


Nel 1975, Jacques e Madly si trasferiscono alle Iles Marquises, le isole Marchesi, precisamente sull'isola di Hiva-Oa.

Comincia allora una vita nuova. Brel acquista un nuovo aereo che chiamerà “Jojo”, in onore del suo fedele amico morto poco tempo prima, e che trasformermà in aereo-taxi per aiutare gli abitanti delle isole portando loro cibo e oggetti di ogni sorta.

Nel 1976, Brel va due volte a Bruxelles per degli esami medici, ma ritorna ogni volta alle Marchesi, benché il clima non sia a lui favorevole.

Nel 1977, Jacques decide di registrare un disco. I suoi vecchi titoli si vendono sempre molto e sebbene viva a migliaia di chilometri dall'Europa, è sempre presente nello spirito del pubblico. Torna a Parigi alla fine di agosto e vive in un piccolo hotel parigino. Smette di fumare e si rimette al lavoro con i suoi fedeli complici, François Rauber e Gérard Jouannest. La sua salute peggiora, ma Brel è molto entusiasta, e su diciassette titoli registrati scritti alle isole Marchesi, ne interpreta dodici. La registrazione a luogo tra settembre e ottobre del 1977. Il 17 novembre, l'uscita dell'album è un avvenimento nazionale. Brel ha domandato alla sua casa discografica di non fare alcun tipo di pubblicità, ma il successo sarà impressionante: due milioni di pezzi venduti prima che il disco arrivi nei negozi. Il giorno stesso, Brel e la sua compagna Madly, ripartono per Hiva-Oa.

Nel luglio 1978, le condizioni di Brel peggiorano improvvisamente e viene trasportato in Francia e ospedalizzato sei settimane a Neuilly, in seguito alla scoperta d'un tumore canceroso. Finisce l'estate nel sud della Francia, ma il 7 ottobre è portato d'urgenza all'ospedale di Bobigny nella regione parigina. Muore il 9 ottobre a causa d'una embolia polmonare.

Nonostante moltissimi omaggi gli siano resi in Francia, in Belgio, un po' in tutta Europa, il corpo di Brel viene riportato alle Marchesi il 12 ottobre. E' sepolto, rispettando la sua volontà, all'isola d'Hiva-Oa, accanto alla tomba di Gauguin.


Nel 1981, sua figlia France creerà la Fondation Jacques Brel con il duplice obiettivo di divulgare al pubblico l'opera dell'artista, ma anche di sostenere la ricerca contro il cancro e dare un valido aiuto all'infanzia ammalata.