XXV

 

 

Come fuor della tenebra che abbuia
alza il volo un'argentea colomba
e nella luce oriental, sovr'ali
mosse solo dal candido piacere
rapida scocca; tal nei regni eccelsi,
luoghi di pace e sempiterno amore,
l'anima tua fuggì, dove felici
spiriti coronati con aureole
luminose che son raggi di stelle,
gustano, in gloria adorni, l'alta gioia
che i Beati e niun altro può provare.
Quivi ti unisci all'immortale coro
per cui, già bello, il Cielo si riempie
di letizia più intensa, oppure al cenno
del Padre onnipotente con un santo
messaggio l'aria fendi ambasciatore.
Che diletti più grandi? Perché in noi
c'è un affanno che menoma la gioia?