XXIV

Alle donne che mi videro incoronato

 

 

Che cosa c'è di più attraente in terra
di una ghirlanda di foglie di alloro?
Forse l'alone a cerchio della luna,
il giubilo che effondono tre paia
di dolci labbra in allegrezza, e forse
voi direte l'aprirsi rugiadoso
delle rose al mattino, le increspate
pieghe che sopra il mar teneramente
sparge dell'alcione il petto in volo.
ma questi paragoni, nulla sono.
Dunque, sì vago con c'è nulla al mondo?
le lacrime d'argento dell'aprile?
la gioventù del maggio? oppure giugno
che alito in pro delle farfalle spira?
No, alla ghirlanda che ho prescelto, niuna
di queste cose toglier può la palma;
pure, sempre dovrà essa pagare
la reverenza ai vostri occhi sovrani.