ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti ed Educatori in Formazione Sede legale: Via Firenze n°32 c/o studio legale Avv. Speranza Michele, 80142 NAPOLI – tel. 081281088 e-mail anief2003@libero.it - Codice Fiscale 95027180637 Riferimenti sito: http://digilander.libero.it/ANIEF/ o www.anief.3000.it COLLEGIO NAZIONALE DI PRESIDENZA |
Al Ministro della Pubblica
Istruzione, On. Fioroni Onorevole
Ministro, in merito ad
alcune indiscrezioni sul prossimo decreto di autorizzazione dei
corsi del nono ciclo SSIS, Le chiediamo un urgente chiarimento. L’attivare un
nuovo ciclo SSIS, infatti, senza prevedere l’inserimento dei nuovi
docenti specializzati nelle graduatorie già trasformate ad
esaurimento sarebbe un’ennesima truffa di Stato e deve essere con
chiarezza denunciato. Le SSIS
dovrebbero formare degli insegnanti specializzati per andare ad
insegnare nelle Scuole e non per bivaccare in attesa di una qualche
breve supplenza. Questo è il senso del numero programmato di accesso
alle SSIS che puntualmente è autorizzato da un decreto ministeriale.
A meno che si pensa di formare senza reclutare, o meglio, si ritiene
possibile e praticabile far sostenere a tutti i docenti abilitati, a
partire dal 2010, un nuovo concorso per dividersi il 50% dei posti
rimasti liberi. E perché mai un
insegnante specializzato, dopo aver superato un concorso per
accedere alla SSIS per un posto disponibile nel triennio successivo
sui contenuti dell’ultimo concorso a cattedre, dopo aver superato un
esame di stato per conseguire il titolo abilitante, dovrebbe
nuovamente superare un nuovo concorso? Abbiamo già 90.000 docenti
specializzati e specializzandi, tutti disoccupati perché lo Stato li
ha formati senza onorare l’impegno assunto al momento della loro
selezione iniziale. Dovrebbero essere subito immessi in ruolo,
applicando alla lettera ciò che si era concordato a Lisbona: legare
la formazione al turn-over a seguito di una specifica
professionalità acquisita. Di posti al sole ce ne sono stati troppi, ma purtroppo al mare o in montagna, non nelle nostre aule dove è sfruttato quotidianamente un precariato spesso specializzato e abbandonato a se stesso.
Napoli, 28 febbraio 2007
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