ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti ed Educatori in Formazione

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COLLEGIO NAZIONALE DI PRESIDENZA


Cade finalmente il muro di gomma sul reclutamento dei docenti abilitati presso le SSIS: il re è nudo anche per la Stampa italiana.


A. Panebianco con un articolo del 30 ottobre sul Corriere della Sera 'La scuola senza qualità', sottolinea come nell'eventuale piano di assunzione di 150.000 precari, previsto dalla Finanziaria, siano esclusi i docenti abilitati presso le Scuole di Specializzazione nate 'al fine di formare insegnanti di qualità', con buona pace per l'idea di una professionalizzazione del corpo docente e di una maggiore preparazione dei nostri alunni visto l'ennesimo ricatto di una trentennale consorteria politico-sindacale.

Esprimiamo enorme stupore e profonda ammirazione per le sue parole. In 7 anni, dall'istituzione delle Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento nella Scuola Secondaria, nessun organo di stampa nazionale si era preoccupato del sistema formazione nel nostro Paese cercando di cogliere se nelle politiche di reclutamento del personale docente o di una sua formazione in itinere senza alcuna progressione di carriera, vi fossero da ricercare le cause dei negativi risultati PISA sul livello di apprendimento dei nostri studenti.

Cade finalmente quel muro di gomma che Panebianco ha identificato nel consociativismo politico-sindacale e che in toto è stato trasmesso in questi anni nella pagine della 'disinformazione' nazionale.

Il ministro Fioroni, è intervenuto tempestivamente con una risposta il 31 ottobre, pubblicata sul Corriere della Sera, sottolineando come di questi 150.000 docenti da assumere, il 50% riguarda 'docenti che hanno superato concorsi per i quali non c'erano posti [mentre] nell'altro 50% vi siano anche i docenti specializzati presso le SSIS'

Con il coraggio della verità, Panebianco ha chiosato a fine pagina chiarendo come, dai dati in suo possesso e che da tempo sono stati segnalati al Ministro dalla presente Associazione, soltanto il 4% di questi 150.000 docenti è abilitato presso le SSIS, 'quattro gatti', e come invece si preferisca riservare ancora oggi il 50% delle assunzioni a degli idonei di concorso e non vincitori, in quanto questi hanno preso le loro cattedre subito dopo l'abilitazione, che comunque si ritrovano anche nell'altro 50% delle graduatorie permanenti.

Il re è nudo.

Ora, dopo questa piccola querelle, i lettori del Corriere come tutti gli Italiani si aspettano una soluzione che miri alla qualità della nostra Scuola: o il ministro risponda, negando gli ultimi dati forniti, oggetto di tutti i nostri recenti colloqui con il suo Vice capo di Gabinetto e il Capo della Segreteria tecnica, o ponga rimedio alla denuncia presentata e resa pubblica accogliendo, ad esempio, alcuni nostri emendamenti presentati di recente alla VII Commissione Cultura e Istruzione della Camera.

Attendiamo una risposta dal mondo politico perchè Loro hanno il dovere di governare questo Paese.

Finalmente la Stampa si è accorta che da 7 anni vi sono docenti formati, abilitati, specializzati per l'insegnamento nella Scuola secondaria, che sono disoccupati e dovrebbero essere assunti con priorità nella nostra Scuola, per un miglioramento dell'intero sistema.

Ciò è stato sempre denunciato da associazione professionali di docenti come l'ANIEF, l'APEF, dalla CRUI (Conferenza dei Rettori), dalla CodiSSIS (Conferenza dei Direttori SSIS), dal sindacato ANP.

E' arrivato il momento che anche la Politica se ne accorga per non delegare sempre i Tribunali della Repubblica.

1 novembre 2006