ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti ed Educatori in Formazione

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COLLEGIO NAZIONALE DI PRESIDENZA

A CASA GLI HANDICAPPATI, I MONGOLOIDI, I DEFORMATI!

Riprendendo una questione sollevata di recente da SFIDA e che è attualissima perché inerisce la politica dei tagli sui docenti di sostegno operata dal Ministro di turno, vorrei esporre la mia riflessione, essendo la sorella di un diversamente abile, affetto dalla Sindrome Down.

Mi pare fin troppo evidente che non investire, ridurre, tagliare risorse economiche e professionali sui diversamente abili è un modo facile e veloce per risparmiare soldi.

Del resto, ditemi voi a chi o a che cosa può mai “servire” – nell’ottica neo-liberistica e consumistica- un disabile.

Costa solamente senza produrre! Insomma, non si può chiedere che un handicappato, come si diceva un tempo- sia forza-lavoro! Poi, figuriamoci, se ha la sfiga di essere Down allora è segnato a vita dal marchio del mongoloide. Ma il mongoloide non può lavorare e non può entrare a far parte del circuito dell’economia e, soprattutto, dello sfruttamento di tutte le forze- lavoro per lo Stato- Padrone. E’ meglio sicuramente investire risorse di qualsiasi genere- aggiungo io- sui normodotati, i quali saranno la nuova forza-lavoro.

Poi, se questi normodotati appartengono ai ceti sociali “alti”, allora avranno veramente la grande fortuna di occupare posti di lavoro da privilegiati grazie proprio a quei mongoloidi, a quegli handicappati che si sono viste precluse le porte dell’integrazione, della socializzazione, della fuoriuscita dall’emarginazione mentale, esperienziale, culturale, etc.

Mio fratello, per fortuna, ha frequentato la scuola d’arte circa un decennio fa quando ancora le classi erano meno affollate e quando l’insegnante di sostegno esisteva ancora tanto che, oggi, è perfettamente inserito nella vita sociale ed anche nel mondo del lavoro – aderisce ad un progetto a titolo gratuito di inserimento nel mondo del lavoro all’interno di una scuola-.

Oggi, il futuro dei tanti diversamente abili, handicappati, mongoloidi è fortemente messo in crisi dalla politica di risparmio e di “pulizia” – aggiungo io- portata avanti dal Ministro attuale, il quale sicuramente non ha un figlio o un fratello disabile.

E nel frattempo, però, si trovano i soldi per le scuole private, magari, pure cattoliche!

Di fronte a questo scenario, credo che soltanto una protesta forte, vigorosa ed unitaria da parte, anzitutto, delle famiglie di questi handicappati, emarginati mentali o fisici, e poi da parte delle associazioni professionali e dei sindacati debba organizzarsi per fermare questa deriva che puzza di fascismo.

Del resto, perché stupirsi Hitler faceva uccidere i deformati.

In Italia, non si uccidono ma li si rimanda a casa dove stavano prima, del resto!

Napoli, 13/09/07

Prof. Ssa Marcella La Monica, Presidenza Nazionale ANIEF

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