Stavo svendendo come d'abitudine, libri usati di quelli che ti stufi di leggere e
si liquidano come l'assassino liquida la sua vittima. Bella, incredibilmente bella
con un corpo sovversivo celato da ampie vesti da bambola mi guardava di traverso
mentre osservava i libri. Gli dissi: se vieni a prendere un caffè mi iscrivo al tuo
partito e ti aiuto a cambiare il mondo mi sorrise e ci rifugiammo in un bar a la
page era pieno di "middle class" dall'espressione psicanalizzata che discuteva
animatamente di borghesia e proletariato. Ci colse un albeggiante bacio sull'uscio
della facoltà a suggellar lo scambio di numeri "ho l'esame, chiamami il fine
settimana" disse con voce che mi squassò l'anima ed il cuore. La chiamai il fine
settimana ed i fine settimana di tutto l'anno accademico.
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